domenica 9 novembre 2014

trenta giorni, la burocrazia del disastro!




trenta giorni di tempo per presentare “osservazioni” agli elaboratori tecnici relativi ai lavori di realizzazione del tratto di completamento della S.P. 18 Ostuni-Cisternino, (quella più comunemente conosciuta come “Strada dei Colli”) come da Art.16,comma 3 della L.R.n.11/2001 “Norme sulla valutazione dell’impatto ambientale”.

venerdì 24 ottobre 2014

LA FOTOSTORIA DEI COLLI #2

Calib Libreria Caffe di Cisternino ospiterà la mostra "LA FOTOSTORIA DEI COLLI".Con 45 fotografie di 9 autori, domenica 26 ottobre dalle ore 18,30 fino a data indeterminata. Condividete e partecipate. 



Lo scorso agosto le associazioni LUZZART, Gruppo Archelogico Valle d'Itria, Terra Libera dai Veleni hanno organizzano una esposizione fotografica dal titolo: La Fotostoria dei colli, "Paesaggi, natura, cultura, partecipazione"
Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
nel suggestivo scenario di S. Maria di Costantinopoli di Cisternino (Br)
da DOMENICA 26 OTTOBRE LA MOSTRA SI è TRASFERITA
NEGLI SPAZI DELLA LIBRERIA CALIB DI CISTERNINO A PARTIRE DALLE ORE 18,30
Nella mostra saranno esposte circa 50 opere di 9 autori: Francesco Carparelli, Luca Palazzo, Mimmo Miccolis, Angelo Scarafile ex Pino Giobba, Goffredo Smeths, Vincenzo Molendini, Renza De Cesare, Federica Ezili Moggia, Stefania Vanoussis.
Un percorso attraverso le immagini per evidenziare il particolare e unico paesaggio della murgia dei trulli, per denunciare i tentativi di scempio che si ripetono da anni nel tratto tra Ostuni e Cisternino, per evitare che anche questa zona venga compromessa, per far vedere che gran parte della popolazione difende la propria terra e l'ambiente, per affermare che tagliare 521 olivi in grande maggioranza secolari, antichi fragni, lecci, fichi è immorale oltreché inutile come al contrario vorrebbero farci credere alcuni personaggi ancora legati alla cementificazione e al consumo di suolo.
Per far capire che difendere l'integrità del territorio è una risorsa ambientale e culturale che porta sviluppo e qualità della vita.

La mostra è promossa dal Comitato di Salvaguardia Ambiente e Territorio di Cisternino e ha il sostegno del WWF Martina Franca.

martedì 21 ottobre 2014

Cari fratelli del Mediterraneo, Dear friends of the Mediterranean...




Cari fratelli del mediterraneo,
siamo davvero felici di ospitare la vostra Seconda Conferenza internazionale dei Borghi più belli. Siamo certi che qui troverete un'accoglienza all'altezza delle migliori tradizioni del Mare Nostrum e saprete apprezzare le bellezze di Cisternino tra le sue case bianche, i vicoli stretti con scale e scalette, archi e balconi fioriti, i selciati di pietra lucida e poi i palazzi barocchi insieme alle torri medioevali. E però noi vi chiediamo: davvero basta questo a fare di Cisternino uno dei Borghi più belli del Mediterraneo?

Nei protocolli dei vostri Club voi scrivete che tra i criteri di ammissione di un borgo vi è “la preservazione del legame tra microsistema urbano, storicamente determinato, e ambiente naturale circostante”, come pure “la protezione dell'ambiente e la lotta alle costruzioni abusive e al consumo dei suoli”. E tra gli scopi c'è quello di “conciliare il rispetto del patrimonio culturale ed ambientale con le necessità dello sviluppo economico”. Sono parole chiare e precise.

Chiara e precisa è anche l'immagine che voi vedete qui sopra: riproduce il territorio di Cisternino, e quella sorta di serpente che lo attraversa è il progetto di una nuova strada, detta Strada dei Colli, che la Giunta comunale del sindaco Donato Baccaro, il vostro ospite di questi giorni, vorrebbe costruire per collegare Cisternino alla città di Ostuni. Pochi chilometri, ma che attraversano il cuore verde e incontaminato della Murgia dei Trulli. Ed è cemento e asfalto che avanzano abbattendo centinaia di ulivi e altre piante secolari, cancellando antichi tratturi e muretti a secco, mettendo a rischio la tenuta idrogeologica del sottosuolo. Una ferita che comprometterebbe il paesaggio e l'ambiente proprio adesso che anche qui si va affermando un turismo nuovo, un turismo “slow” ed eco­compatibile che potrebbe risanare l'economia dei Colli. E tutto questo perchè? Non certo per necessità: una nuova strada tra Cisternino e Ostuni risulta essere del tutto inutile, in quanto superflua. L'unico motivo (confessabile e confessato) è che ci sono i soldi, quattro milioni di euro, di un vecchio finanziamento europeo. Ma nessuno calcola a quanto ammonterebbe il danno economico che deriverebbe dalla distruzione di un paesaggio e di un ambiente che sono unici e preziosi.

Fratelli del Mare Nostrum, aiutateci a fermare questo progetto insensato. Ricordate al sindaco Baccaro che per fare di Cisternino uno dei Borghi più belli del Mediterraneo, insieme alla città ci vuole il territorio che la circonda.

Dear friends of the Mediterranean,
We are delighted to be the hosts for the second International conference on the 'Most Beautiful Villages'. You will be welcomed in the best traditions of the Mare Nostrum and be able to appreciate the beauty of Cisternino's traditional white houses, narrow alleyways with their steps, stairways, archways and flowering balconies, the pavements of glistening stone and the baroque palaces and mediaeval towers. However, we would ask you: is all of this sufficient to make Cisternino truly one of the most beautiful of Mediterranean villages?

Your Club's regulations state that the criteria of admission by a village is "the preservation of the links between urban microsystems, historically defined, and the surrounding natural landscape" as well as "protection of the environment, combatting illegal construction and impoverishment of the land". One of the goals is to "reconcile respect for the cultural and environmental heritage with the need for economic development". These are clear and precise words.

The image you see above is also clear and precise: it represents Cisternino's territory, and that serpent-like form which cuts across it is the project for a new road, called the Strada dei Colli (or the hill road) which the Local Council of the mayor, Donato Baccaro who will be your host during the Conference, wants to build connecting Cisternino with the town of Ostuni: a few kilometers which cut through the green and pristine heart of the Murgia dei Trulli. It is cement and asphalt which will mean the destruction of hundreds of olive trees and historical woodland, wiping out ancient regions and dry stone walls and putting the hydro-geological subsoil system at risk.
This laceration will compromise the landscape and the environment at a time when tourism is growing, a "slow" and eco-compatibile tourism which could restore the economy of the Colli. It is certainly not a necessity: a new road between Cisternino and Ostuni is absolutely pointless and superfluous. The only motive, demonstrable and demonstrated, is economics - four million Euros from an old European grant. However, no-one has yet calculated the economic damage brought about by the destruction of a landscape and environment which is unique and priceless.

Friends of Mare Nostrum, please help us to stop this senseless project. Remind Mayor Baccaro that to make Cisternino one the most beautiful villages of the Mediterranean it is not only the towns and villages that are essential but also the territory that surrounds them.





domenica 12 ottobre 2014

incidentalità sp17 Ostuni-Cisternino, false e ingiustificate motivazione, solo speculazioni!

La dimostrazione lampante delle falsità che amministratori incompetenti hanno propinato per anni per difendere il progetto dello stradone dei colli o strage dei colli - l'attuale Ostuni -Cisternino è la meno pericolosa anzi quasi per niente e più che sufficiente per collegare le due città. Cade anche questa motivazione! 







mercoledì 20 agosto 2014

il prefetto con il Comitato, l'intervista


Il Comitato del No alla Strada dei Colli, in una riunione tenuta la sera dell'11 agosto nella suggestiva Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, ha cooptato il prefetto Tommaso Blonda fra i suoi portavoce. Il giornalista Gabriele Invernizzi lo ha intervistato.



Questa sì che è una notizia: un prefetto che si mette a capo di una banda di “facinorosi”, come il vicesindaco di Cisternino ha definito quanti si oppongono al progetto della Strada dei Colli. Tommaso Blonda, che cosa l'ha spinta a scendere in campo?
" Non mi sono messo a capo, ma sono entrato nella banda dei “facinorosi”. Sì, da qualche tempo sono uno di loro, uno dei tanti che si oppongono a questo progetto senza senso, e adesso scendo in campo perché condivido le loro preoccupazioni sulla inutilità e soprattutto sul danno che ne può derivare per la comunità."
...

domenica 10 agosto 2014

Distruzione del Paesaggio Storico, sviluppo miope e una falsa idea di modernizzazione

L'intervistato è Alberto Magnaghi, architetto urbanista, professore emerito dell'Università di Firenze. L'intervistatore è Gabriele Invernizzi, giornalista.

Professor Magnaghi, lei è stato il coordinatore scientifico del Pptr, il Piano paesaggistico territoriale della regione Puglia. Il suo papà, insomma... Qual è stata l'idea di fondo che ha ispirato questo piano che oggi viene considerato un modello da seguire, non solo  in Italia ma anche in Europa?
L'idea di fondo del Piano, che applica creativamente il Codice dei beni culturali e del paesaggio e la Convenzione europea del paesaggio, è una interpretazione identitaria e patrimoniale del paesaggio regionale. E' una interpretazione non solo finalizzata allo sviluppo dell'economia turistica (che in molti casi consuma risorse e distrugge paesaggio) ma è assunta come insieme di “elementi costruttivi” (ambientali, territoriali, paesaggistici, produttivi, culturali, artistici) che vanno messi in valore per elaborare un nuovo modello di sviluppo endogeno e durevole: un modello che punta allo sviluppo di un “pensiero meridiano” che sappia interpretare i propri valori identitari come risorse collettive utili a elevare la qualità della vita producendo beni utili al mondo e, dunque, ricchezza durevole. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio ci impone di trattare i valori paesaggistici di tutto il territorio regionale, dunque non solo le eccellenze paesaggistiche ma anche la riqualificazione delle aree degradate, le periferie, le zone industriali, le aree dell'abbandono e così via. In altre parole, si tratta di progettare l'elevamento della qualità dei “mondi di vita della popolazione”, così come la Convenzione europea interpreta il paesaggio, attraverso la cura e la reinterpretazione innovativa dei suoi giacimenti patrimoniali.
Più in concreto che cosa significa?

venerdì 8 agosto 2014

Smentite e dietrofront, cose già viste! Il vicesindaco e il giornalista.

da Gabriele Invernizzi
Se io telefono al signor Taldeitali e insieme al mio nome gli dico che sono un giornalista e che vorrei fargli un'intervista; se mi presento all'ora e nel luogo da lui proposti e una volta seduti l'uno davanti all'altro dispongo sul tavolo che ci separa il quaderno sul quale mi sono già appuntato le domande che intendo fare; se sotto i suoi occhi trascrivo sullo stesso quaderno le risposte che lui mi dà: ecco, tecnicamente parlando questa è un'intervista. Ho passato una vita a fare interviste e so cos'è un'intervista. Come pure so che ogni tanto capita che chi ha rilasciato un'intervista, dopo che se l'è letta e si è dato del coglione, comincia a strillare che lui non ha mai rilasciato quell'intervista, e che comunque è stato frainteso e che lui ha parlato tanto per parlare, eccetera. Tecnicamente parlando questa è una smentita. Di solito la smentita non smentisce un bel niente, ma non importa, quel che conta è poter dire che si è smentito. Qualche rara volta la faccenda finisce persino in tribunale, ma non porta a niente. Il giornalista, che deve fare i conti con un codice deontologico piuttosto severo, non è così fesso da inventarsi un'intervista o da non poter dimostrare che l'intervistato ha veramente detto quello che lui ha trascritto. Al signor Vito Zizzi, avvocato e vicesindaco di Cisternino, io ho dunque fatto un'intervista. Che lui adesso smentisce. Io invece la confermo. Parola per parola, sono tutte parole di Vito Zizzi. Anzi: quasi tutte. Perché gli insulti e gli improperi da lui indirizzati ai membri del Comitato del No, come pure i giudizi sprezzanti sulla competenza del professor Alberto Magnaghi, ho preferito riportarli solo in minima parte. E per me la faccenda si chiude qui. Anzi: no. In tante interviste che ho fatto in tanti anni di professione, in Italia e in giro per il mondo, non mi è mai capitato di vedere chiamata in causa la mia identità (a proposito: sì, sono proprio un giornalista iscritto all'Ordine nazionale dei giornalisti, categoria professionisti) e tantomeno la mia vita privata, compreso il mio stato civile. A Cisternino invece sì. Vito Zizzi e i suoi sicofanti.si sono attaccati anche a questo. Non riescono a concepire che un giornalista rappresenti l'opinione pubblica, e non la propria moglie. E che, se il progetto della Strada dei Colli è una vergogna, io ho il diritto e il dovere di denunciarlo.

Puntuale del vicesindaco a chi bisogna credere? Al politico che come al solito si rimangia le parole oppure al giornalista che conferma domande e risposte? 
Ecco la smentita: 

dal profilo fb del vicesindaco Vito Zizzi:
STRADA DEI COLLI: ULTIMO ATTO
Per ripristinare la verità


domenica 3 agosto 2014

Quelli del comitato sono dei facinorosi e l'urbanista padre del Pptr Puglia, Magnaghi, non sa nulla.


Intervista al vicesindaco di Cisternino avv.Vito Zizzi Alle ore 19,35 di venerdi 25 luglio 2014, Vito Zizzi, vicesindaco di Cisternino con delega di assessore ai Lavori Pubblici, ha ricevuto il cronista nel suo studio di avvocato in Cisternino, Via Roma 92, che ospita la moglie, anche lei avvocato, e ha rilasciato la seguente intervista esclusiva attorno alla nota questione della Strada dei Colli, che da mesi, anzi da anni ormai, toglie il sonno a molte persone, compreso lui.  

Vicesindaco Zizzi, si figuri che ho trovato nel web, e più precisamente nel sito Vox Vici, una sua nota in cui lei affermava che il nuovo progetto della Strada dei Colli avrebbe dovuto essere “concertato e condiviso” tra tutte le parti in causa, e in primis con il Comitato del No alla Strada dei Colli. Questo lei affermava in data 26 maggio 2011. Ma in questi tre anni non è stato concertato e condiviso proprio un bel niente. Perchè ha cambiato idea?

Io? Io non ho cambiato idea. Sono stati quelli del Comitato che, dopo avere chiesto un incontro con il Comune e dopo che gli avevamo proposto una data, sono spariti, non si sono più fatti sentire... 

Mi consenta, avvocato: voi di fatto avevate proposto una data che a loro risultava improponibile per il buon motivo che cadeva alla vigilia della loro manifestazione del 27 aprile, e quindi avevano chiesto un rinvio. Ma rinvio non c'è stato. E suppergiù lo stesso è accaduto con il referendum... 

Il referendum? Ma il referendum noi l'abbiamo persino approvato, e questo proprio grazie al sottoscritto. Però c'era una difficoltà. E' che su questa questione specifica della Strada dei Colli, essendo l'opera già in opera, il referendum non si può fare. Perchè se vincesse il No,visto che essendo in opera sono già stati spesi e stanziati dei fondi, chi li pagherebbe? 

Capisco. Veniamo al dunque. A che punto siamo con questa Strada dei Colli? 

giovedì 31 luglio 2014

Dal primo agosto a Cisternino la Fotostoria dei colli, "Paesaggi, natura, cultura, partecipazione"

La Fotostoria dei colli, "Paesaggi, natura, cultura, partecipazione"
dal Primo al 18 agosto 2014 nel suggestivo scenario di S. Maria di Costantinopoli (ex cimitero vecchio) di Cisternino (Br)
Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

50 immagini di 9 autori:  Francesco Carparelli, Luca  Palazzo, Mimmo Miccolis, Angelo  Scarafile ex Pino Giobba, Goffredo Smeths, Vincenzo Molendini, Renza De Cesare, Federica Ezili Moggia, Stefania Vanoussis.



Un percorso attraverso le immagini per evidenziare il particolare e unico paesaggio della murgia dei trulli, per denunciare i tentativi di scempio che si ripetono da anni nel tratto tra Ostuni e Cisternino, per evitare che anche questa zona venga compromessa,  per far vedere che gran parte della popolazione difende la propria terra e l'ambiente, per affermare che tagliare 521 olivi in grande maggioranza secolari, antichi fragni, lecci, fichi è immorale oltreché inutile come al contrario vorrebbero farci credere alcuni personaggi ancora legati alla cementificazione e al consumo di suolo.
Per far capire che difendere l'integrità del territorio è una risorsa ambientale e culturale che porta sviluppo e qualità della vita.

Interverrà Il professore LUCA MARINI docente di Diritto Internazionale alla Sapienza di Roma, già vice presidente del Cnb.ni e Renza De Cesare che leggerà e interpreterà alcuni testi sul tema dell'ambiente

La rassegna fotografica  sarà aperta dal 1 al 18  agosto con i seguenti orari  dalle 18,30  alle 23 in modo che uno spazio così importante possa essere visitato in un periodo cruciale per il turismo. Le associazioni saranno a disposizioni per le visite guidate nell'area.  

La mostra ha il sostegno del WWF Martina Franca.

Luzzart, Gruppo Archelogico Valle d'Itria, Terra Libera dai Veleni 
leggi anche l'articollo sull'evento dal Tacco di Bacco 

Comitato di Salvaguardia Ambiente e Territorio di Cisternino  

sabato 12 luglio 2014

Costi certi, benefici (se esistono) assai limitati! L'intervista a Luca Pellegrini, professore ordinario di Economia.


Professore, a Cisternino è guerra tra il Comune che vuole la Strada dei Colli e gran parte dell'opinione pubblica che invece difende l'ambiente e il paesaggio. Come economista lei che cosa pensa di questa vicenda?

Penso che ogni progetto pubblico dovrebbe essere corredato da una analisi costi e  benefici. E' esattamente quello che fanno tutte le imprese private quando valutano se esiste spazio per un margine di profitto. Ma per un ente pubblico la valutazione è più complessa perchè il soggetto di riferimento non è l'investitore privato, bensì la comunità di riferimento Ciò significa che nel conto dei costi e dei benefici vanno computati anche elementi che per il privato, se non è obbligato a considerarli, sono irrilevanti.

Quali sono questi elementi?
I costi che cadono su soggetti terzi, che il privato non deve compensare, o i benefici che non è in grado di farsi riconoscere. Dovrebbe essere evidente che un soggetto pubblico non può comportarsi allo stesso modo.

Nel caso della Strada dei Colli i costi sarebbero coperti da un finanziamento Cipe. Questo cambia qualcosa?

mercoledì 25 giugno 2014

SALVIAMO L'AMBIENTE e IL TERRITORIO DI CISTERNINO

Cittadini!  
La Giunta Baccaro, con la complicità della Regione Puglia,  si sta prendendo gioco di noi.
            Invece di accettare il fatto che il popolo di Cisternino è contrario al famigerato progetto di Strada dei Colli, come ha dimostrato la grande manifestazione del 27 aprile, e invece di accettare la nostra proposta di cercare insieme una alternativa, la Giunta, cioè il sindaco Baccaro e il vicesindaco Zizzi, all'insaputa della cittadinanza e del Consiglio Comunale, ha presentato alla Regione un “progetto variato” secondo gli indirizzi suggeriti dagli stessi tecnici regionali di Trasporti, Lavori Pubblici e Paesaggio. Dunque, mentre Sindaco e Vicesindaco hanno operato al di fuori di ogni controllo del Consiglio Comunale e dell'opinione pubblica, la Regione Puglia, alla quale spetta il giudizio finale sulla idoneità del progetto, finirebbe per giudicare un progetto che per gran parte sarà opera sua. Siamo al controllore che diventa controllato? O magari qualcosa di più se si pensa che in questa vicenda c'è un terzo protagonista che si chiama Technital.
         L'unica cosa certa che siamo riusciti a sapere di questo “progetto variato” è che prevede la riduzione della carreggiata da 3,25 a 2,50 metri per senso di marcia, con un possibile restringimento delle banchine laterali che portavano a 11 metri la larghezza totale dello stradone.  Basta il buonsenso per sapere che non saranno certo 75 centimetri di asfalto in meno che salveranno chilometri di muretti a secco e centinaia di ulivi e fragni, e la macchia dei Colli. E non sarà certo una strada appena più stretta (ma quanto più pericolosa?) a preservare un ambiente e un paesaggio che rappresentano il nostro bene più prezioso, anche sul piano economico.

mercoledì 30 aprile 2014

A volte l'incompiuta è meglio!

Esempio, l'Incompiuta di Franz Schubert, ovvero la Sinfonia n.8 in si minore... Divina! Consiglio l'interpretazione dei Berliner diretti da Claudio Abbado, a Ferrara, nel 2012". Cit. NdR

RISPOSTA AL VOLANTINO e agli SS "BASTA MENZOGNE SULLA STRADA DEI COLLI" DIFFUSO DA "CISTERNINO INSIEME - BACCARO SINDACO" il 27.4.14, giorno della manifestazione contro la strada dei colli.

ph. Michele Ricci
 
"BASTA MENZOGNE - RIPRISTINIAMO LA VERITA'" !! d'accordo! ECCOCI!!

(Malgrado la brevità telegrafica del volantino in questione, per maggior chiarezza diamo 2 risposte separate ai 2 punti principali in esso trattati)

PUNTO 1 - PROGETTO ESISTENTE
Si tratta del progetto presentato dalla Giunta di Cisternino in Consiglio comunale il 5/11/13 e da essa poi trasmesso alla Regione fra dicembre e gennaio.
Nessuno ha sostenuto che lo stradone di m. 11 minimo sarebbe completamente in asfalto. Il nostro documento "PROGETTO STRADA DEI COLLI A CISTERNINO - OSSERVAZIONI SUL PROGETTO", diffuso in febbraio dopo acquisizione del progetto e sua attenta analisi, segnala - vedi Progetto Technital, Progetto stradale, pag. 14 - le seguenti misure progettate:
"corsia per senso di marcia con larghezza pari a 3,25 m; banchina laterale con larghezza pari a 1,00 m; ciglio pari a 1,25 m".
Poiché queste misure, riferite a un solo senso di marcia, sono ovviamente da raddoppiare, ne consegue una larghezza totale pari a 11 metri con al centro 6,50 m. di doppia corsia in asfalto. Asfalto peraltro esteso anche alle banchine laterali, per un totale "pavimentato" di 8,50 metri (vedi progetto Technital presentato alla cittadinanza lo scorso ottobre 13, in alto a destra scritto in piccolissimo). E anche se almeno i cigli non venissero "pavimentati", è chiaro che tutto quanto ricade in questi 11 metri, dai muretti a secco agli alberi, verrebbe completamente distrutto.
Non basta. La realizzazione della strada (Progetto stradale, Relazione tecnica, pp. 6-7) richiederebbe altresì uno scavo pari a 43 cm.. Per questo e per vari altri motivi tecnici, dalla carta Progetto stradale - Sezioni trasversali tipo (con disegni in scala 1:100 facilmente misurabili dato che 1 cm = 1 m.) risulta che gli scavi effettivi, leggermente variabili secondo la posizione e la funzione dei tratti considerati, ammonterebbero a un totale di 15 fino a 17 metri! Ovviamente con ulteriori distruzioni di muretti a secco e alberi! (Nonché uso di "martelloni e/o mine"! Progetto Technital - Relazione descrittiva, p. 33).
QUESTA E' LA VERITA' LEGGIBILE NEL PROGETTO, CHE CHIUNQUE, ANCHE IL SINDACO, PUO' CONSULTARE ....

ph. Angelo Scarafile

giovedì 17 aprile 2014

Manifestazione/corteo a difesa dell'ambiente, del territorio e per fermare lo stradone dei colli!

NO ALLA STRADA DEI COLLI  
SI AD AMBIENTE PULITO E TURISMO 
Manifestazione e corteo a difesa dell'ambiente,
del territorio e per fermare lo stradone dei colli
Domenica 27 Aprile h.10,00 Porta Grande

Il centro storico di Cisternino sarà teatro di una grande manifestazione popolare con corteo, manifesti, bandiere, le insegne di Slow Food Puglia, Wwf Puglia, Fai Puglia, Forum Salviamo il Paesaggio e altre associazioni, e con i carabinieri dell'ANCI nelle loro uniformi e la banda musicale. La manifestazione è indetta dal Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio di Cisternino al fine di esprimere un altro NO ALLA STRADA DEI COLLI come hanno già fatto le migliaia di cittadini che hanno firmato la petizione consegnata al Comune e alla Regione.
Questa è la terza volta che si tenta di costruire un'altra strada tra Cisternino e Ostuni: un progetto inutile (perchè di strade ce ne sono già tre), devastante (perchè distruggerebbe in maniera irreparabile un territorio che non ha uguali al mondo) e irresponsabile (perchè comprometterebbe ogni possibilità di sviluppo ecosostenibile presente e futuro).
Il primo tentativo risale addirittura agli anni Sessanta, quando anche qui si viveva il mito dell'automobile, della velocità e dell'asfalto. Il mondo da allora è cambiato ma a Cisternino è rimasto un Sindaco che non se ne è accorto. Ma sarà soltanto per far guadagnare un paio di minuti agli automobilisti che Donato Baccaro e' pronto a sacrificare ambiente, paesaggio, territorio, cioè il nostro bene comune più prezioso? Una nuova strada, si sa, stimola gli appetiti di chi vuole investire nel cemento e dispone di quei grandi capitali che nei loro paradisi fiscali “off shore” progettano villaggi turistici e “masserie a schiera”.
Il primo progetto andò fallito per esaurimento dei fondi. Il secondo, grazie a una sentenza del Tar che diede ragione al Wwf e a un cittadino espropriato. Questa volta sarà sconfitto dalla volontà popolare che ormai è ben consapevole dei reali interessi che sono in gioco dietro la Strada dei Colli e intende salvaguardare il patrimonio della Valle. E stavolta i cittadini di Cisternino non saranno soli a battersi contro questo progetto dissennato: al loro fianco ci sarà la Regione Puglia che nell'agosto scorso ha approvato il nuovo PPTR, il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. 


mercoledì 2 aprile 2014

La signora B.B. controbatte!


ALCUNE OSSERVAZIONI SULL'INTERVENTO DEL VICESINDACO DI CISTERNINO VITO ZIZZI IN RISPOSTA A QUELLO DEL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE STEFANO GUARINI SULLA CD. "STRADA DEI COLLI", ENTRAMBI APPARSI IL 1 APRILE 2014 SULLA "GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO".


Primo: i 20 km di lunghezza attribuiti alla strada in progetto nel recente articolo dell'"Espresso" sono un involontario errore del giornalista. Noi del "Comitato per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente di Cisternino" sappiamo benissimo che il percorso predisposto dal progetto Technital quale seconda tratta di quello originariamente previsto, che avrebbe dovuto collegare Ostuni-Cisternino-Laureto di Fasano, ha una lunghezza di circa 5 km. Senonché tale percorso ricade integralmente in una zona protetta dal PUTT e dal nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale per motivi paesaggistici, storici e archeologici. La sua eventuale realizzazione (previa concessione di deroga da parte della giunta regionale) distruggerebbe irrimediabilmente un territorio ormai raro per la sua integrità e simbolico per l'identità della Valle d'Itria e della Murgia dei Trulli. I 5 km previsti in progetto ci sembrano quindi più che sufficienti per cercare di impedire questo scempio.

venerdì 14 marzo 2014

WALK AROUND del 27 aprile | manifestazione NO strada dei colli

APERTE LE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE

A difesa dell'ambiente del territorio e per dire NO allo Stradone dei colli!
Una camminata a Cisternino, la manifestazione per dire un forte e chiaro No allo stradone dei colli opera inutile dannosa e antieconomica.
Ieri sera a grande maggioranza il comitato ha deciso di organizzare la manifestazione a difesa dell'ambiente e contro lo stradone domenica 27 aprile alle 10 con appuntamento per tutti sotto la Torre Civica a Porta Grande.
Prepareremo manifesti, volantini striscioni cartelli e quant'altro possa essere bello e utile. Per chi vuole dare una mano si segnali qui o scriva alla mail del comitato!


giovedì 13 marzo 2014

Consegna Firme e Proposta di Istituzione di un "TAVOLO di Concertazione-Progettazione PARTECIPATA"



CONSEGNATA STAMATTINA, ALL'UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE, INSIEME AD UNA COPIA DELLE FIRME RACCOLTE, LA SEGUENTE:


All’Attenzione di 
Sindaco  BACCARO Donato
TUTTA l’Amministrazione Comunale


Oggetto: Consegna delle Firme raccolte per il “No alla strada dei Colli” e  Proposta TAVOLO di Concertazione-Progettazione PARTECIPATA.

domenica 23 febbraio 2014

la lettera alle istituzioni

Al Sindaco Donato Baccaro, alla Giunta Comunale, al Consiglio Comunale di Cisternino
Al Presidente Nichi Vendola, alla Giunta Regionale, all'Assessorato al Territorio, all'Assessorato ai Trasporti, al Consiglio Regionale della Regione Puglia

Il Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio di Cisternino si è mobilitato dallo scorso settembre 2013 per combattere il nuovo progetto, o variante di progetto, proposto dalla Giunta di Cisternino per il completamento della cosiddetta "Strada dei Colli" (dopo che il precedente progetto del 2009 era stato nel 2011 bloccato dal TAR).
Il progetto del 2009, ovvero: completamento della SP18 dall'interruzione di questa fino a Laureto di Fasano, a suo tempo era stato giudicato dalla Regione Puglia "strategico" per la viabilità locale. Il nuovo progetto o variante di progetto si è completamente dimenticato di Laureto di Fasano e si occupa solo di creare un altro collegamento tra Cisternino e Ostuni, tutto su territorio cistranese.
Ci si dimentica così che ben tre strade, tra cui la SP17 Ostuni-Cisternino, collegano già le due cittadine senza presentare, nemmeno d'estate, problemi di alcun genere per il traffico.
L'attuale variante di progetto, depositata ufficialmente dalla Giunta di Cisternino lo scorso 5.12.13, risulta negativa per l'ambiente e il territorio di Cisternino ancor più del progetto precedente. 


giovedì 6 febbraio 2014

osservazioni

Consegnate oggi in Regione, presso l'Assessorato all'Assetto del Territorio, le Osservazioni Prodotte dal Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio di Cisternino,
questo quanto contenuto nel documento:

"PROGETTO "STRADA DEI COLLI" A CISTERNINO

OSSERVAZIONI SUL PROGETTO "STRADA DEI COLLI"
Basate sui documenti ufficiali del progetto definitivo - ovvero mappe e studi - e sul confronto di tali materiali con la situazione esistente nonché con le prescrizioni del PPTR.

il documento in otto punti

Il punteruolo grigio imperversa sule colline!


Quante belle palme antiche andate perdute con l'africano insetto rosso che implacabile e vorace consuma distrugge ed emigra. Molti rimedi si stanno provando con qualche successo ma il danno arrivato via mare ormai è fatto. 
Il danno per fortuna non è ancora stato perpetrato in una di quelle piccole parti d'Italia così tante e così peculiari di cui siamo ricchi. Siamo nelle Puglie di sud/est che affacciano sull'Adriatico, ultimo lembo delle murge, in valle d'Itria territorio di trulli e agricoltura riscoperto gradualmente grazie a un turismo maturo. In questa parte boschiva e panoramica del comune di Cisternino è prevista da decenni la costruzione di una ferita d'asfalto in piena zona naturalistica e frequentatissima da camminatori, ciclisti, cavalieri e quant'altro riguarda il tempo libero Slow che comprometterebbe in modo irreversibile il paesaggio e l'ambiente la cui vocazione è agricola e turistica. Come mossi da irrefrenabile istinto divoratore stanno dunque per giungere i nuovi punteruoli grigi variante ancora più potente e pericolosa perché dotata di lame e denti d'acciaio fino all'ultimo invisibili come in agguato per sferrare il loro attacco bituminoso e puzzolente alle centinaia e centinaia di alberi secolari che vegetano tranquilli e floridi offrendoci da sempre frutti, legname, ombra, riparo e ossigeno. Punteruoli giganti, onnivori e assordanti pronti a macinare anche chilometri e chilometri di muri a secco antichi costruiti con tanta maestria e fatica dai contadini. E' il momento di fermarli seriamente, chi di dovere non può più attendere bisogna usare tutte le armi pacifiche della conoscenza per impedire la diffusione della pandemia di cui conosciamo bene le conseguenze gravi.

martedì 4 febbraio 2014

Il Comitato incontra l’Assessore Barbanente

Giovedi 6 febbraio una delegazione in rappresentanza del Comitato per la Salvaguardia dell’ambiente e del Territorio e degli espropriati dal progetto di “strada dei colli” incontrerà l’Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente.

venerdì 24 gennaio 2014

Achtung minen !!!

Attenzione Mine !!!

Un avvertimento sinistro che riporta la mente a scenari bellici, ad immagini di devastazione e desolazione; ma se passeggiando sui monti tra Cisternino e Ostuni, magari nei pressi di Casalini, vi capiterà di vedere tra trulli e muretti a secco cartelli del genere, niente paura non è scoppiata la guerra, non si tratta di reperti della seconda guerra mondiale, stanno solo costruendo una “strada museo” . Lo sanno tutti infatti che quando si vuole realizzare un intervento non invasivo, un’opera che non turbi i delicati equilibri del paesaggio, quando si vuole appunto costruire una “strada museo”, si usano le mine per far saltare in aria la roccia. E non vi preoccupate se i vostri riposi pomeridiani o le vostre passeggiate, magari cavalcando un murgese o pedalando su di una mountain bike, verranno turbate da improvvise esplosioni: è il prezzo della modernità!!!
Sembra uno scherzo ma è pura realtà: i nostri amministratori hanno infatti avallato un progetto di una strada che prevede l’utilizzo di mine per farsi largo nella roccia, con buona pace dell’assetto idrogeologico.  Sulla assoluta insensibilità per l’ambiente dei promotori del progetto non avevamo, da tempo, ormai più dubbi, ma che si arrivasse ad utilizzare la dinamite per un’opera che avrebbe dovuto - secondo le previsioni iniziali - sfruttare la viabilità preesistente, ci sembra davvero il colmo.  Senza contare che per tutto il percorso della strada verranno occupate temporaneamente – e quindi per anni, tanti anni – ampie aree per consentire l’installazione dei cantieri ed il ricovero dei mezzi. Ed allora sbarrate case e trulli, raggiungete i rifugi e mettetevi al riparo, la mattanza di ulivi e muretti a secco sta per iniziare, la vostra tranquillità è finita per sempre, addio passeggiate in bici o in calesse, tenete stretti i bambini STANNO PER SCOPPIARE LE MINE, ARRIVA IL “PROGRESSO” sponsorizzato dal Comune di Cisternino - per adesso – e in seguito, non temete, anche i villaggi turistici e le villette stile masseria per la felicità di pochi e il dispiacere di molti!!!

giovedì 23 gennaio 2014

La Strada dei Colli seppellirà la Via Franchigena!

La lettera aperta del Prof. A.C. Sandino, storico e giornalista ad Alberto Vannetti.


 


Caro Alberto, per giustificare il dissennato progetto della Strada dei Colli, Semeraro dice che renderà più comodi e veloci i collegamenti con i santuari di San Biagio e Sant'Oronzo. Secondo lui i moderni pellegrini viaggiano in auto e in autobus... Che sciocchezza! Il Semeraro non sa che appena qualche centinaio di metri in linea d'aria verso il mare corre la Via Francigena che, per intenderci, è l'equivalente italiano del famoso Cammino di Santiago di Compostela. E' da prima dell'Anno Mille che la Via Francigena, che parte da Canterbury, in Inghilterra, è percorsa dai pellegrini diretti a Roma (1.600 km) e poi da Roma a Brindisi (altri 700 km), che era il principale porto d'imbarco per Gerusalemme. E come viaggiano queste turbe di fedeli? A piedi, rigorosamente a piedi, o tutt'al più in bicicletta. E su strade non asfaltate, ma sentieri, tratturi, mulattiere, viottoli, resti di antiche strade romane. Tutto il percorso ormai è segnalato (anche per il Gps), suddiviso in tappe di 20-30 chilometri e fornito dei servizi essenziali per trovare acqua, cibo e ospitalità per la notte, cioè alberghi, ostelli, trattorie, ristoranti, spacci. Il Cammino di Compostela, coi suoi oltre duecentomila viandanti all'anno, è già stato proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e riceve cospicui finanziamenti dal Consiglio d'Europa. La Via Francigena per ora è stata dichiarata Itinerario Culturale Europeo ma è chiaro che i finanziamenti aumenteranno, visto il numero crescente dei pellegrini, soprattutto tedeschi, francesi e italiani. Pellegrini? Sì, ma non dimentichiamo che sono anche dei turisti: turisti che vanno soprattutto a piedi e stanno alla larga dalle (pericolose per loro) strade asfaltate. Il Cammino di Compostela in questi ultimi anni è diventato una voce importante dell'industria spagnola del turismo. Ma là non ci sono dei Semeraro che vogliono far viaggiare i fedeli in pullman. Cordialmente,
A. C. Sandino



lunedì 20 gennaio 2014

assemblea pubblica a Casalini

FERMIAMO
 l’inutile e devastante progetto della
 STRADA dei COLLI
Sabato 25 gennaio alle ore 19.00
a Casalini presso la Sala Parrocchiale
 

ASSEMBLEA PUBBLICA
con la partecipazione degli avvocati con i quali si discuteranno azioni legali da intraprendere contro il nuovo progetto
INVITIAMO

tutti coloro i quali sono colpiti direttamente o potenzialmente da ESPROPRIO (ricordiamo che in fase di esecuzione dei lavori il tracciato può variare di alcune decine di metri) e tutti i cittadini che hanno a cuore la tutela del prezioso paesaggio dei monti e di tutto il territorio cistranese, a partecipare all’iniziativa.


Comitato per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio di Cisternino



giovedì 16 gennaio 2014

super-strada o ecoturismo?

Sono l’autore di una guida trekking della Calabria uscita da un anno e mezzo. In più, la mia guida trekking della Puglia e Basilicata deve uscire a giugno 2014. Scrivo per la casa editrice Rother Bergverlag di Monaco in Baviera, la più rinomata casa editrice del settore trekking, montagna e outdoor di lingua tedesca.
Le due guide sono le prime delle tre regioni meridionali in lingua tedesca. Il successo del primo libro, cioè migliaia di copie vendute entro dicembre 2013, indica, che migliaia di individui e famiglie hanno scoperto il meridione italiano come meta di ecoturismo. Si aspetta che il libro sulla Puglia si venda ancora di più, perché la Puglia è abbastanza nota in Germania.
Bisogna sottolineare che l’ecoturismo evita l’alta stagione. La stagione adatta per godersi i paesaggi, per osservare piante e animali e per attività fisica in natura come trekking è la primavera e l’autunno. Quindi, aiuta alle strutture ricettive e gastronomiche a guadagnare anche fuori da luglio e agosto. Vale a dire, che l’ecoturista medio spende di più paragonato al turista classico in spiaggia.
Ora, la chance di rinforzare questo pregevole tipo di turismo è in forte pericolo nella Valle d’Itria.
Ho inserito due itinerari nella guida trekking che riguardano la Valle d’Itria: uno attorno ad Alberobello (che è stato obbligatorio) e l’altro attorno al Monte Le Fregole, che interessa le contrade cisterninesi di Monti, Casalini e Specchia. Quest’ultimo itinerario è inserito nell’elenco dei 10 più begli itinerari di tutta la guida. Si è saputo da analisi marketing, che questo elenco influenza molto la decisione dei clienti, dove passare le vacanze.
Ora ho saputo che proprio in questa zona deve essere costruita una superstrada. Vi assicuro, che se la superstrada verrà costruita, l’ecoturismo sarà finito in questo territorio. Il turista che cerca la natura intatta e tranquilla non si fermerà più. In altre parole: quella tipologia di turismo che ha iniziato a funzionare da poco nell’Italia del Sud e che sarà il futuro del turismo sta per essere distrutto da un progetto stradario che non porta bene tranne alcuni posti di lavoro durante il breve periodo della costruzione.
Perciò mi rivolgo a Voi con l’appello: non distruggere il paesaggio unico e insieme ad esso il futuro dell’economia turistica nella parte più bella della Valle d’Itria! Non accelerare l’automobilista a trascorrere la Valle d’Itria, invece avvantaggiare il turismo lento e sostenibile! Benno Zimmermann