mercoledì 30 aprile 2014

A volte l'incompiuta è meglio!

Esempio, l'Incompiuta di Franz Schubert, ovvero la Sinfonia n.8 in si minore... Divina! Consiglio l'interpretazione dei Berliner diretti da Claudio Abbado, a Ferrara, nel 2012". Cit. NdR

RISPOSTA AL VOLANTINO e agli SS "BASTA MENZOGNE SULLA STRADA DEI COLLI" DIFFUSO DA "CISTERNINO INSIEME - BACCARO SINDACO" il 27.4.14, giorno della manifestazione contro la strada dei colli.

ph. Michele Ricci
 
"BASTA MENZOGNE - RIPRISTINIAMO LA VERITA'" !! d'accordo! ECCOCI!!

(Malgrado la brevità telegrafica del volantino in questione, per maggior chiarezza diamo 2 risposte separate ai 2 punti principali in esso trattati)

PUNTO 1 - PROGETTO ESISTENTE
Si tratta del progetto presentato dalla Giunta di Cisternino in Consiglio comunale il 5/11/13 e da essa poi trasmesso alla Regione fra dicembre e gennaio.
Nessuno ha sostenuto che lo stradone di m. 11 minimo sarebbe completamente in asfalto. Il nostro documento "PROGETTO STRADA DEI COLLI A CISTERNINO - OSSERVAZIONI SUL PROGETTO", diffuso in febbraio dopo acquisizione del progetto e sua attenta analisi, segnala - vedi Progetto Technital, Progetto stradale, pag. 14 - le seguenti misure progettate:
"corsia per senso di marcia con larghezza pari a 3,25 m; banchina laterale con larghezza pari a 1,00 m; ciglio pari a 1,25 m".
Poiché queste misure, riferite a un solo senso di marcia, sono ovviamente da raddoppiare, ne consegue una larghezza totale pari a 11 metri con al centro 6,50 m. di doppia corsia in asfalto. Asfalto peraltro esteso anche alle banchine laterali, per un totale "pavimentato" di 8,50 metri (vedi progetto Technital presentato alla cittadinanza lo scorso ottobre 13, in alto a destra scritto in piccolissimo). E anche se almeno i cigli non venissero "pavimentati", è chiaro che tutto quanto ricade in questi 11 metri, dai muretti a secco agli alberi, verrebbe completamente distrutto.
Non basta. La realizzazione della strada (Progetto stradale, Relazione tecnica, pp. 6-7) richiederebbe altresì uno scavo pari a 43 cm.. Per questo e per vari altri motivi tecnici, dalla carta Progetto stradale - Sezioni trasversali tipo (con disegni in scala 1:100 facilmente misurabili dato che 1 cm = 1 m.) risulta che gli scavi effettivi, leggermente variabili secondo la posizione e la funzione dei tratti considerati, ammonterebbero a un totale di 15 fino a 17 metri! Ovviamente con ulteriori distruzioni di muretti a secco e alberi! (Nonché uso di "martelloni e/o mine"! Progetto Technital - Relazione descrittiva, p. 33).
QUESTA E' LA VERITA' LEGGIBILE NEL PROGETTO, CHE CHIUNQUE, ANCHE IL SINDACO, PUO' CONSULTARE ....

ph. Angelo Scarafile

giovedì 17 aprile 2014

Manifestazione/corteo a difesa dell'ambiente, del territorio e per fermare lo stradone dei colli!

NO ALLA STRADA DEI COLLI  
SI AD AMBIENTE PULITO E TURISMO 
Manifestazione e corteo a difesa dell'ambiente,
del territorio e per fermare lo stradone dei colli
Domenica 27 Aprile h.10,00 Porta Grande

Il centro storico di Cisternino sarà teatro di una grande manifestazione popolare con corteo, manifesti, bandiere, le insegne di Slow Food Puglia, Wwf Puglia, Fai Puglia, Forum Salviamo il Paesaggio e altre associazioni, e con i carabinieri dell'ANCI nelle loro uniformi e la banda musicale. La manifestazione è indetta dal Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio di Cisternino al fine di esprimere un altro NO ALLA STRADA DEI COLLI come hanno già fatto le migliaia di cittadini che hanno firmato la petizione consegnata al Comune e alla Regione.
Questa è la terza volta che si tenta di costruire un'altra strada tra Cisternino e Ostuni: un progetto inutile (perchè di strade ce ne sono già tre), devastante (perchè distruggerebbe in maniera irreparabile un territorio che non ha uguali al mondo) e irresponsabile (perchè comprometterebbe ogni possibilità di sviluppo ecosostenibile presente e futuro).
Il primo tentativo risale addirittura agli anni Sessanta, quando anche qui si viveva il mito dell'automobile, della velocità e dell'asfalto. Il mondo da allora è cambiato ma a Cisternino è rimasto un Sindaco che non se ne è accorto. Ma sarà soltanto per far guadagnare un paio di minuti agli automobilisti che Donato Baccaro e' pronto a sacrificare ambiente, paesaggio, territorio, cioè il nostro bene comune più prezioso? Una nuova strada, si sa, stimola gli appetiti di chi vuole investire nel cemento e dispone di quei grandi capitali che nei loro paradisi fiscali “off shore” progettano villaggi turistici e “masserie a schiera”.
Il primo progetto andò fallito per esaurimento dei fondi. Il secondo, grazie a una sentenza del Tar che diede ragione al Wwf e a un cittadino espropriato. Questa volta sarà sconfitto dalla volontà popolare che ormai è ben consapevole dei reali interessi che sono in gioco dietro la Strada dei Colli e intende salvaguardare il patrimonio della Valle. E stavolta i cittadini di Cisternino non saranno soli a battersi contro questo progetto dissennato: al loro fianco ci sarà la Regione Puglia che nell'agosto scorso ha approvato il nuovo PPTR, il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale. 


mercoledì 2 aprile 2014

La signora B.B. controbatte!


ALCUNE OSSERVAZIONI SULL'INTERVENTO DEL VICESINDACO DI CISTERNINO VITO ZIZZI IN RISPOSTA A QUELLO DEL CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE STEFANO GUARINI SULLA CD. "STRADA DEI COLLI", ENTRAMBI APPARSI IL 1 APRILE 2014 SULLA "GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO".


Primo: i 20 km di lunghezza attribuiti alla strada in progetto nel recente articolo dell'"Espresso" sono un involontario errore del giornalista. Noi del "Comitato per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente di Cisternino" sappiamo benissimo che il percorso predisposto dal progetto Technital quale seconda tratta di quello originariamente previsto, che avrebbe dovuto collegare Ostuni-Cisternino-Laureto di Fasano, ha una lunghezza di circa 5 km. Senonché tale percorso ricade integralmente in una zona protetta dal PUTT e dal nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale per motivi paesaggistici, storici e archeologici. La sua eventuale realizzazione (previa concessione di deroga da parte della giunta regionale) distruggerebbe irrimediabilmente un territorio ormai raro per la sua integrità e simbolico per l'identità della Valle d'Itria e della Murgia dei Trulli. I 5 km previsti in progetto ci sembrano quindi più che sufficienti per cercare di impedire questo scempio.