martedì 16 febbraio 2010

La risposta del Comitato.

Dopo l'ordinanza del TAR il Comitato riunito in un'assemblee partecipata ha inteso indirizzare questa lettera ai seguenti indirizzi:

Corpo Forestale dello Stato e all'Autorità di Bacino della Puglia;
poi a seguire all'Assessore al Turismo Regione Puglia Magda Terrevoli; all'Assessore all'assetto del territorio della Regione Puglia Angela Barbanente; all'Assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati ed Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.Infine al Presidente della Provincia di Brindisi e naturalmente al Sindaco del Comune di Cisternino

Signor Sindaco, signori Assessori,
l’ordinanza del TAR Puglia che, almeno per ora, ha sospeso la realizzazione della "strada dei colli" deve portarci ad una pausa di riflessione. In questi giorni, infatti, i tecnici per conto del Comune di Cisternino hanno provveduto ad apporre i picchetti che delimitano il percorso della strada rendendo visibile sul terreno ciò che, fino a poco tempo fa, era soltanto una linea nera tracciata su una carta. Il risultato, è inutile dirlo, è devastante. La sensazione che si ha seguendo il tracciato, nitidamente  costeggiato dai nastri bianchi e rossi applicati ai paletti infissi nella terra, è che i progettisti non abbiano effettuato alcun sopralluogo. Non si spiega diversamente il fatto che la strada intercetti trulli, piazzali, tagli in due campi coltivati, sfiori abitazioni e separi edifici della stessa proprietà, nonostante chiunque si renda conto della possibilità di deviarne facilmente il percorso. Ma c'é dell'altro. Alcuni di noi si sono recati presso il Comune per chiedere spiegazioni ed il trattamento non è stato dei migliori: è stato detto loro con tono perentorio che se avessero voluto salvare gli ulivi presenti sul tracciato, trapiantandoli sul terreno confinante con la strada, avrebbero dovuto farlo a proprie spese!!! O che non potevano più lamentarsi di niente perché non avevano fatto ricorso.
In un'intervista del sindaco Convertini, rilasciata al Quotidiano di Brindisi e pubblicata il 13 febbraio 2010, a pagina 15, il primo cittadino ha affermato che il percorso tracciato nel progetto "piegherebbe verso Casalini. Qui c'é già una stretta strada vicinale asfaltata che scende verso la frazione. Si tratterebbe di allargarla di qualche metro".
Ebbene signor Sindaco, signori assessori non bisogna essere ingegneri per comprendere, vendendo i picchetti oggi infissi nel terreno, che il progetto allargherà di circa nove metri un'antica vicinale - le così dette montagne russe - larga neanche tre metri !!! Sembrerebbe, dalle parole del sindaco, che la nuova strada si limiti ad ampliare la viabilità preesistente: magari fosse così!!!

La nuova strada laddove non insiste su strade - come ammesso dallo stesso Convertini - vicinali, sventra terreni coltivati, uliveti e macchia mediterranea. Il progetto della nuova strada prevede che le carreggiate siano addirittura più ampie di quelle esistenti sul tratto realizzato negli anni '80. Per quale ragione? Non basterebbe forse una strada di dimensioni più ridotte invece di una "autostrada"? E' davvero necessario tagliare in due i campi lasciando inutili relitti o tagliare i piazzali delle abitazioni? O il vero progetto è quello di farci transitare, su quella strada, il traffico pesante, inquinando proprio quell'area nella quale il Comune di Cisternino afferma di voler istituire un parco? O forse, la vera finalità è quella di servire i complessi di ville con vista mare che sorgeranno sui terreni che, guarda caso, sono stati acquistati da una società che ha sede in un paradiso fiscale?

Noi non siamo degli integralisti dell'Ambiente, capiamo perfettamente che ormai questa strada, che noi riteniamo assolutamente inutile, avete deciso di farla, ma se proprio dovete realizzarla fate in modo che non distrugga la nostra Terra, che non metta in pericolo la sicurezza di chi abita i monti, che non mini l'assetto idrogeologico di quell'area e che non annienti, in nome di uno sviluppo senza progresso, i simboli della nostra cultura. Se il territorio in cui si vorrebbe costruire la "strada dei colli" è rimasto relativamente incontaminato, lo si deve anche al senso di responsailità di molti abitanti, che lo hanno preservato come espressione viva della nostra storia, contrariamente ad altre zone del nostro territorio, nelle quali le amministrazioni succedutesi hanno acconsentito ad ogni genere di dileggio ambientale, contro la flora e la fauna.



Abbiamo letto quanto sostenuto dal sindaco Convertini al Corriere del Mezzogiorno. Secondo il primo cittadino, infatti, ad aver manifestato una drastica chiusura al dialogo sarebbero stati proprio coloro che si oppongono all'attuale progetto: le cose non stanno affatto in questi termini. Diversi mesi fa il sindaco Convertini ha ricevuto una lettera raccomandata, della quale conserviamo l'avviso di ricezione, nella quale gli si chiedeva un incontro: ebbene sino ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta! Il 6 dicembre 2009 abbiamo organizzato una passeggiata ecologica lungo il tracciato della strada dei colli, alla quale abbiamo invitato anche il sindaco: ebbene né lui né un suo delegato ha raccolto l'invito. Solo qualche settimana fa una delegazione di cittadini ha cercato di consegnare al sindaco le quasi mille firme raccolte contro il progetto del comune: ebbene il sindaco era impegnato (anche se sapeva), ma nessuno ha inteso riceverli.
Di recente - la lettera è stata pubblicata sul sito del comitato per la salvaguardia dell'ambiente e del territorio (www.cosate.it) - si è chiesto al sindaco di informare la popolazione su quanto stava avvenendo in relazione alla aggiudicazione della gara in quanto era negato l'accesso al sito del comune: anche in questo caso non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Ma tutto ciò fa parte del passato e noi ribadiamo oggi il desiderio di incontrare il sindaco ed il suo staff tecnico, voi assessori regionali insieme ad i nostri avvocati ed ai nostri tecnici per studiare insieme una soluzione che sia rispettosa delle carte - per usare un'espressione adoperata dal sindaco - ma anche e soprattutto della nostra Terra e delle esigenze di chi, sebbene espropriato, su quella terra vuole continuare a viverci.

Restiamo in fiduciosa attesa.

Cisternino, 15 febbraio 2010
Seguono firme

strada dei colli, rassegna stampa dopo l'ordinanza!

Una carrellata di articoli dopo lo stop del T.A.R.

Il Tar blocca la stada dei colli
del 12 febbraio 2010 di Marcello Orlandini

Strada dei Colli, il Tar dice no
del 13 febbraio 2010 di Milena Fumarola

Strada dei colli Cisternino - Ostuni. Il Tar Lecce sospende il progetto
del 12 febbraio 2010 di Gianfranco Vetrugno

SOSPESO IL PROGETTO DELLA STRADA DEI COLLI Il Tar di Lecce accoglie l'istanza mossa da un privato cittadino di Cisternino
del 12 febbraio 2010 di MG Semeraro

Stop alla strada dei colli
di Paolo Favre

 - Brundisium
Strada dei Colli: il WWF regionale soddisfatto per lo stop Strada dei Colli: il WWF regionale soddisfatto per lo stop - redazionale

del 7 febbraio è invece il pezzo di Paolo Mariani "A chi serve la strada dei colli?"
del 15 febbraio 2010 redazionale















venerdì 12 febbraio 2010

ACCOGLIMENTO ISTANZA SOSPENSIVA - STRADA DEI COLLI PER ORA NON SI FA!!!


Finalmente una bella notizia, il TAR PUGLIA - LECCE I SEZIONE presieduto dal dott. Aldo Ravalli, ha accolto l'istanza di tutela cautelare proposta da Andrea Moreno, assistito dagli avvocati Elda Pastore e Luigi D'Ambrosio, contro i provvedimenti della Provincia di Brindisi, della Regione Puglia e del Comune di Cisternino che consentivano la realizzazione della "strada dei colli" Ostuni Cisternino.


I tecnici del Comune hanno comunicato oggi alle decine di persone che aspettavano di vedersi occupare i terreni che il procedimento era stato sospeso.
Non si tratta evidentemente di una vittoria definitiva, ne siamo ben consapevoli,  ma ci fa capire che molte cose in quel progetto non sono state fatte bene.
Ci auguriamo che il Comune e la Regione vogliano aprire un dialogo volto almeno a modificare il progetto di una strada inutile e devastante per il paesaggio.
Ci auguriamo quindi che il presidente Vendola e l'assessore Barbanente, così attenti all'Ambiente della nostra Puglia, vogliano rivedere le loro posizioni sul progetto e si schierino con noi per difendere i simboli della nostra cultura.


lunedì 8 febbraio 2010

Se il sogno dei politici si trasforma nell'incubo degli altri!

Riportiamo la lettera di Mark indirizzata ai politici ed amministratori che sostengono l'idea della strada dei colli, ma è anche un'appello in nome e per conto della storia, della cultura e del buon senso!

Gentili  Signori (chiunque siate)
Dal tempo che studiavo la letteratura dei Greci ed i Romani all’universita di Oxford, la Puglia mi ha affascinato; pensavo dev’essere un posto dove tutto si mescolava per creare qualcosa di straordinario, dov’era nato il poeta Orazio, dove i Romani hanno combattuto con Annibale, dove Federico, stupor mundi, ha scelto di abitare, un uomo che simboleggiava questa mescolanza delle culture diverse, che si sono combinate per creare quella cultura unica del mezzogiorno, e, particolarmente, di Puglia. Quindi, quando ho visto che era possible comprare qualcosa abbastanza facilmente in questa regione, ho saltato all’opportunita! Quando sono arrivato, l’ho trovato anche piu fascinante ed incantevole di quello che avevo immaginato. Sono innamorato della pizzica, della cultura, delle sue mille lingue, della cucina, del vino, e, senz’altro, del paese stupendo.  
Per tre anni io e la mia famiglia siamo stati contenti in una villa vicino Ostuni. Ma la bellezza della Valle d’Itria ci ha sempre attirato. Tre anni fa, abbiamo avuto la grandissima fortuna di comprare una casa ai Monti verso Cisternino, una zona bellissima, tranquillissima, colle sue viste spettacolosi, sua natura, sue piante, sue farfalle che potevo mostrare ai miei bambini, camminando sulla stradina di curve dove passava quasi mai una macchina. Paradiso, in somma, dove abbiamo anche preso residenza. Quindi non potete immaginare come tristi siamo, visto il prospetto di testimoniare la distruzione di questo Eden con una strada che ci pare inutile e serve a niente. Se costruita, noi, come altri ‘turisti’ non vogliamo rimanere. Saremo forzati, con molto tristezza, vendere questo sogno e cercare altro posto dove, si spera, questo tipo di cosa non succederà, e potremo ritrovare la pace a la tranquillita che parecchi vogliono distruggere per motivi oscuri. 
Distinti e Tristi Saluti 

Mark Glanville


Villa Sant’Annina
Termetrio