mercoledì 30 dicembre 2009

dai movimenti e dal web

Bravissimi grandi Amici di Cisternino, siamo tutti con voi!
E' una battaglia che non possiamo, non possiamo perdere, o perderà ogni pugliese, ogni italiano e ogni cittadino del mondo, anche perché, se non anche la "Regione", la "Ragione" sta dalla vostra parte e solo da quella di chi, come voi, difende un "bene" solo perché sente che è un "bene", rimettendoci economicamente di tasca propria, ma arricchendosi nel cuore e nello spirito civico e umano, in misura smisuratamente maggiori rispetto alle risorse umane e finanziarie dedicatevi con massima convinzione e felicità!!! AUGURI E TANTE TANTE GRAZIE dal Forum Ambiente e Salute di Lecce!
Oreste Caroppo


Da Polignano web su la strada dei colli.
RdB contro la "Strada dei Colli".
Da Stato Quotidiano: Cisternino, ‘Strada dei colli’: contrarietà Wwf Puglia per insicurezze e lottizzazioni speculative.
Da Adesso il SUd:
WWF: NO ALLA "STRADA DEI COLLI"
Da Patrimonio SOS sul web la petizione.
Stop allo scempio dal Villaggio Globale.

martedì 29 dicembre 2009

il Comitato consegna le firme a Convertini e Vendola






Lunedì 28 dicembre 2009 una delegazione del Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio di Cisternino ha depositato presso il Comune di Cisternino e consegnato, nelle mani del Presidente Vendola, circa mille firme di cittadini contrari alla realizzazione della “Strada dei Colli”.
La raccolta delle firme sta continuando e continuerà nei prossimi giorni unitamente alla sottoscrizione della petizione on line, rivolta principalmente a chi non risiede a Cisternino.
Colpisce non poco il commento del presidente Vendola al momento della consegna delle firme: “Non potete avere ragione su tutto”.
Una frase che non rende certo onore all’eloquenza ed alla chiarezza – che tutti abbiamo da tempo imparato ad apprezzare – del presidente della Regione. Una cosa è, invece, a tutti noi, molto chiara: dietro questa operazione ci sono forti interessi se è vero, come è vero, che, fino ad ora, nessuna delle Istituzioni coinvolte nel progetto è riuscita a fornire – al di là di risposte formali ed
inconsistenti - una spiegazione logica, coerente e, soprattutto, convincente, della assoluta ed inderogabile necessità di sacrificare il nostro paesaggio per la realizzazione di un’opera tanto inutile quanto obsoleta, di una progetto che nasce già vecchio. E la frase pronunciata dal Governatore, di certo, non fornisce un apporto chiarificatore alla questione ma, al contrario, alimenta il sospetto che i programmi politici ed il riordino degli equilibri pre-elettorali stiano avendo la meglio sulla salvaguardia del nostro vero patrimonio: la bellezza della nostra Terra, i simboli della nostra cultura.
Ebbene i nostri amministratori possono essere sicuri di una cosa: noi andremo avanti e non perché mossi – come crede Nichi Vendola - dalla pretesa di avere, ad ogni costo, “ragione su tutto” ma per capire, questo sì ad ogni costo, la vera ragione di questo devastante progetto.

Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio - Cisternino



(Le immagini sono di Nadya Yamnych)

sabato 26 dicembre 2009

Sui colli senza alleati



Mi chiamo Antony John Bolwby e sono nato a Londra nel 1930. Mio padre, Francis Robert Bolwby, maggiore generale del genio di Sua Maestà, ha combattuto in Italia durante la Seconda guerra mondiale dove ha conosciuto la sua seconda moglie. Da una circostanza dolorosa e cruenta – quale solo la guerra sa essere e, in particolare, quella guerra – è sorto un sentimento positivo, l’amore per l’Italia e per la Sua splendida gente.



E non è passato anno che prima con mio padre e, in seguito, con la mia famiglia, non abbia trascorso le mie vacanze nel vostro meraviglioso Paese. Ho appreso la vostra lingua – ho anche conseguito una laurea presso una vostra università e oggi, ormai pensionato, traduco in inglese i vostri autori per alcune case editrici londinesi – ho studiato le vostre tradizioni, sono stato rapito dal vostro modo di vedere il mondo. Negli ultimi anni, congedatomi dall’esercito, ho trascorso lunghi periodi in campagna, ospite di amici, nei pressi della città di Cisternino, ove da tempo si è stabilita una nutrita comunità di miei connazionali. Ebbene proprio questa estate ho appreso di un progetto, ormai in fase di realizzazione, riguardante una strada, nel tratto tra Ostuni e Cisternino, lunga oltre cinque chilometri con una sezione di circa venti metri che taglierà campi e uliveti e travolgerà quelle straordinarie opere che sono i muretti a secco. Questo, a quanto pare, per consentire il passaggio di grandi mezzi e servire villaggi turistici la cui realizzazione – si dice – sia fortemente desiderata da investitori inglesi, nonché da politici e imprenditori locali. Le “voci”, tuttavia, non mi interessano, se qualcosa di irregolare emergerà – e sinceramente mi auguro che si tratti solo di dicerie – le autorità sapranno intervenire adeguatamente. Ciò che invece mi sta a cuore è la bellezza del vostro paesaggio che rischia di essere sfregiata. Sono inglese ma sono fermamente convinto che la bellezza sia patrimonio di tutti. Ho dialogato con alcune persone colpite direttamente da questo progetto, ho sentito parlare di un comitato sorto e per difendere l’ambiente ma che non si sta muovendo, non sta facendo granché. È dunque l’assenza di un moto di reazione di fronte ad un tale imminente scempio che mi turba: tutti si lamentano ma nessuno fa sentire la sua voce. “Sa generale – mi hanno detto – è facile per lei parlare, lei non vive qui, lei non deve andare sopra al comune a chiedere i permessi”. Anche questo è vero ma posso assicurarvi che nella mia vita ho fatto tante battaglie, talvolta anche per cause sbagliate, talvolta al posto di altri che avrebbero dovuto combatterle: era il mio mestiere e, credetemi, l’ho fatto bene. Sono vecchio e non intendo imbarcarmi in questa impresa, ma ho troppa ammirazione per le gente del Sud per sopportare che nessuno faccia niente. È la vostra cultura, è il vostro ambiente ad essere minacciato, non permettete che la vostra terra sia violentata, reagite nelle sedi opportune. Ma questa volta contate su voi stessi, questa volta dubito che arrivino “gli alleati” ad aiutarvi.
Io ora parto augurandomi che, tornando, possa ancora ammirare la bellezza del vostro paesaggio in caso contrario andrò altrove, lontano dalle autostrade e, probabilmente, nessuno sentirà la mia mancanza ma io, di certo, sentirò la vostra e della vostra terra. Mi auguro che pubblichiate queste mie righe nella speranza che possano essere di stimolo a qualcuno.

Cisternino, 22 settembre 2009

Antony John Bolwby

mercoledì 23 dicembre 2009

Ecomuseo della Valle d'Itria: il "comune" si fa bello! Strada dei colli: il "bene comune" sulla cattiva strada!

Ci sono momenti cruciali nell’attività di una Pubblica Amministrazione nei quali si può scegliere di imboccare una strada piuttosto che un’altra. La scelta di realizzare sui monti di Cisternino la c.d. “strada dei colli” è uno di questi. Il Comune di Cisternino poteva scegliere se imboccare la strada che conduceva al benessere e alla bellezza; oppure quella che porta ad un vicolo cieco, dove non si fa nulla per l’ambiente e si sceglie che siano i nostri figli e i nostri nipoti a pagare un enorme prezzo. Il 22 dicembre, il giorno prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte per la gara di aggiudicazione dei lavori di realizzazione della “strada dei colli”, gli amministratori di Cisternino hanno organizzato un incontro per promuovere “il costituendo Ecomuseo di Valle d'Itria”.

Ebbene quale migliore occasione per il sindaco Convertini e l’assessore Baccaro per presentare la loro opera d’arte, il fiore all’occhiello del “costituendo ecomuseo”, il così detto pezzo forte da
esibire con orgoglio: una striscia di asfalto larga 11,50 metri e lunga 5 km sui monti che circondano la Valle d’Itria.



L’abitudine è un sentimento strano. Capita di mettere da parte le cose più importanti solo perché le si vede ogni giorno. Quando la bellezza dei nostri monti non ci sarà più, per avere lasciato spazio a strade e villaggi turistici, solo allora qualcuno punterà il dito contro iresponsabili dello scempio, ma potrebbe essere troppo tardi!!!
Battersi contro la realizzazione della “strada dei colli” e dei progetti di cementificazione che la accompagneranno, significa battersi per la solidarietà tra uomo e ambiente, significa contrastare il cumulo di negazioni del senso estetico, inflitte, ormai quotidianamente, a ciascuno di noi lungo le strade, sui mezzi di trasporto, nei posti di lavoro e tra le mura domestiche, ragione di frequenti risvolti di infelicità.

Si parla dunque di Ecomuseo della Valle d’Itria ma si costruiscono le strade in deroga ai vincoli, si costituiscono movimenti all’insegna dell’Ecologia, ma si consentono le trivellazioni a largo di Monopoli e la costruzione di strade nel parco dell’alta murgia.
Alcuni mesi fa il presidente Vendola a proposito della installazione di centrali nucleari in Puglia, rivolgendosi al Governo Berlusconi, fece la seguente affermazione: “se vorranno venire in Puglia a installare una centrale nucleare dovranno dotarsi di carri armati di ultima generazione: noi saremo a mani nude».


Gli amministratori comunali, provinciali e regionali che stanno permettendo la distruzione del nostro paesaggio, della nostra cultura, dei nostri simboli stiano pur certi che anche noi saremo a mani nude contro le ruspe che verranno a distruggere i nostri alberi, la nostra Terra, i nostri simboli, ma noi almeno ci saremo, augurandoci che, fino all’ultimo, anche loro saranno al nostro fianco per difendere la nostra amata Puglia.
Riteniamo che l'incontro per la presentazione dell'Ecomuseo della Valle d'Itria iniziativa, di per sé, senz'altro encomiabile - anche se davvero poco coerente con il programma di cementificazione degli amministratori di Cisternino – rappresenti un'ottima occasione per chiedere spiegazioni sull'imminente realizzazione della "strada dei colli" e sulla compatibilità di tale progetto con quello del "costituendo ecomuseo".


Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente
e del Territorio – Cisternino

nostradadeicolli(at)gmail.com


Da un articolo di Valerio Convertini
Parte il progetto «Mappe di Comunità ed Ecomuseo della Valle d’Itria». Una novità assoluta per una terra che ha bisogno di tutela e valorizzazione. Cos’è un Ecomuseo? E’ un patto con il quale una comunità si impegna a prendersi cura di un territorio. Il ruolo delle istituzioni è solamente propulsivo. Il Comune fornirà gli strumenti e il supporto tecnico. Poi saranno i cittadini a dar linfa al progetto che si propone di aumentare il valore del patrimonio storico e culturale. Non solo manufatti e monumenti antichi, ma anche paesaggi, architettura, l’arte del saper fare e le testimonianze orali della tradizione. Il piano non si limita all’area di Locorotondo. Sarà un percorso collegiale, d’intesa con i Comuni del comprensorio. Da qui l’invito rivolto anche a Cisternino, Alberobello, Martina Franca, Fasano e Monopoli a partecipare alla realizzazione dell’Ecomuseo.

L’esperienza compiuta in altre zone d’Italia parla chiaro. La realizzazione dell’Ecomuseo rafforza la vocazione turistica e culturale del territorio e dona un forte impulso alle produzioni d’eccellenza della zona. Ogni singolo Comune individuerà il proprio coordinamento. Per quanto riguarda il Comune di Locorotondo, promotore e coordinatore del lavoro è il Laboratorio di Urbanistica Partecipata, diretto dall’architetto Eugenio Lombardi. Il nucleo operativo verrà realizzato nel Centro di ricerca Basile-Caramia.

Domani, dunque, la presentazione al pubblico del progetto. Partirà poi la fase esecutiva. Entro la metà di febbraio verrà bandita la selezione del primo gruppo di lavoro, al fine di poter giungere ad una prima stesura progettuale entro l’autunno prossimo. I lavori dureranno complessivamente circa due anni, al termine dei quali l’Ecomuseo della Valle d’Itria, dopo il riconoscimento del Ministero dell’Ambiente, diventerà realtà.
→ Vai all'articolo

Ecomuseo della Valle d'Itria dalle pagine del sito del Comune di Locorotondo

Ecomuseo dalle pagine web di "Bari sud - Valle d'Itria"

a ruota libera: a proposito della strada dei colli

La Valle d'Itria, fiore all'occhiello dello sviluppo turistico pugliese, rischia di essere irrimediabilmente deturpata dalla costruzione della Strada dei Colli.
Siamo pienamnete consapevoli che lo sviluppo turistico passi anche attraverso la realizzazione di infrastruture che ne facilitino la fruizione; ma tali infrastrutture devono essere comunque congruenti con l'ambiente che intendono servire senza snaturarlo.
Insomma, la strada deve essere a servizio dell'ambiente, adattandosi ad esso e cosentendone il godimento anche semplicemente attraversandolo in auto; così diventa un attrattore turistico.
Inserire una strada a scorrimento veloce come quella ipotizzata significa distruggere per sempre l'immagine della Valle e suona come un irriverente sberleffo al costituendo "Ecomuseo di Valle D'Itria".
Per questo, come associazione di cicloescursioni, ci associamo alle preoccupazioni sollevate da più parti e sollecitiamo le Autorità competenti ad una attenta riflessione sulle conseguenze di tale scelta prima che sia troppo tardi.
Grazie

Il Presidente
roccaldo tinelli

www.ruotaliberabari.it

domenica 20 dicembre 2009

panorama (paesaggio pugliese) > corpincroce ::: calvario vivente


Per urlare un no forte e chiaro alla distruzione del paesaggio ci mettiamo il corpo!

Domenica 6 dicembre alle 12,00 ci siamo messi in croce lungo il nuovo tracciato della strada dei colli che il Comune di Cisternino intende realizzare in una zona intatta e di pregio naturale e paesaggistico.

La nostra è stata un'azione, una performance d'arte in favore della bellezza e della memoria in un territorio calpestato e violentato da avidità e cupidigia.

Mentre il cristianesimo si appresta a festeggiare la nascita di Cristo e diverse rappresentazioni sul Natale si ripeteranno come attrazioni folkloristiche più che per far riflettere, una parte del territorio muore e si sacrifica in nome della vanità, dell'ignoranza e della celebrazione dell'asfalto nuovo che la politica da in pasto ai cittadini/clienti. Non per il bene comune o per un pane rinnovato e moltiplicato da comunione, ma tolto alle bocche dei figli e svenduto in nome di un non meglio definito (ma confuso e falso) sviluppo!

Uno sviluppo che miseramente si riduce a favore delle tasche del "partito del cemento", nell'insulsa autocelebrazione di se stessi e della povertà di una politica che non si traduce più in risposte per i bisogni dei cittadini, ma esclusivamente ad uso e consumo del potere di turno.

Con la scelta del regresso per il paesaggio italiano, il sacrificio della bellezza e della memoria, il consumo del territorio per favorire il nero del catrame e il grigio del cemento, si è deciso di togliere l'anima al futuro.





Le immagini
Le foto sono di Vito Zizzi

i performers:
Walter Espedito Trento
Cinzia Tagliente
Angelo Cardone

altre imagini da altereco

sabato 19 dicembre 2009

Comunicato di domenica 6 dicembre 2009


Le dichiarazioni rese negli ultimi giorni alla stampa dal Sindaco di Cisternino, hanno, senza alcun dubbio, rafforzato in noi la convinzione della assoluta necessità di un incontro con la gente che consenta - a chi lo desideri - una conoscenza diretta delle conseguenze che la realizzazione della "strada dei colli" avrà sui monti di Cisternino.
Le carte progettuali, infatti, soprattutto dopo che la Provincia di Brindisi non ha ritenuto di sottoporre il progetto a Valutazione di Impatto Ambientale, permettono, solo in minima parte, di cogliere l'invasività dell'opera.
Diventa allora quanto mai opportuno che chiunque voglia vederci chiaro in questa vicenda - che, siamo convinti, meriti un doveroso approfondimento da parte di tutte le istituzioni – possa recarsi lungo il tracciato della strada e valutare direttamente – dal momento che gli organi preposti non lo hanno fatto – l’IMPATTO AMBIENTALE del progetto sul territorio.
E' del tutto evidente che il Sindaco di Cisternino non ha alcun interesse ad informare la popolazione che proprio la “Commissione Edilizia e del Paesaggio”, un organo tecnico e non politico, dello stesso Comune da lui guidato, ha reso parere sfavorevole all'opera, valutando devastante l’impatto che la stessa inevitabilmente avrà sul paesaggio. Tanto meno le rassicurazioni del primo cittadino in merito alla sorte degli alberi esistenti lungo il percorso della strada ci tranquillizzano. E’ il caso di sottolineare che le belle frasi dette dal Sindaco sulle cautele che si adotteranno per tutelare le varietà botaniche presenti nella zona, non derivano affatto dalla sua sensibilità nei confronti di alberi e piante ma, al contrario, traggono origine da precise prescrizioni che hanno fonte nella Legge o in atti della Regione. Ed infatti il Comune di Cisternino, a riprova di quanto appena affermato, proprio in relazione alle prescrizioni contenute nella delibera di Giunta Regionale del 15 ottobre 2009, concernenti la conservazione di tutte le specie arboree, comprese quelle non considerate di pregio, presenti lungo il tracciato, ha controdedotto ritenendo di dover risparmiare dalla “mattanza” soli gli ulivi “monumentali”, in quanto tutelati dalla legge regionale n. 14 del 2007. Se dunque questa è l’attenzione del Sindaco per la propria terra allora non possiamo che aspettarci il peggio.


Qualche riflessione meritano anche le affermazioni dell’assessore Donato Baccaro rese nel corso della seduta consiliare del 27 ottobre 2009. Ci chiediamo e vi chiediamo, che senso ha realizzare una strada delle dimensioni di una provinciale se poi la stessa strada, proprio in ragione di curve e dislivelli che la caratterizzano, dovrà essere declassata – in base a quanto asserito dall’assessore - a strada comunale ? Siamo certi che il senso di tutto ciò non sfuggirà al nostro Baccaro dal momento che lui, di strade, senz’altro se ne intende, essendo assessore ai lavori pubblici del Comune di Cisternino e, contemporaneamente, assessore alla viabilità ed alla manutenzione strade della Provincia di Brindisi. Noi, invece, rimaniamo colpiti dalla profonda contraddizione nella quale incorre chi da una parte adopera l’argomento della sicurezza per giustificare un’opera devastante e, dall’altra, ammette che le curve e i dislivelli che caratterizzeranno la “strada dei colli” non consentiranno di assicurare gli standard previsti per le strade provinciali.
Il nostro intento, dunque, non è certo quello di ostacolare lo sviluppo di Cisternino ma soltanto quello di orientarlo verso il rispetto dell’Ambiente per evitare che l’Ambiente, come spesso accade, un giorno si faccia rispettare da solo. Facciamo in modo che Cisternino rimanga un posto dove sia bello vivere. Partecipate insieme a noi alla passeggiata lungo il tracciato della “strada dei colli”, vi aspettiamo il 6 dicembre alle ore 10,00 appuntamento presso il piazzale di contrada Specchia (Casalini): contiamo sulla vostra presenza.

Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio - Cisternino

«Fermiamo la strada dei colli» piovono mail da tutto il mondo da La Gazzetta del Mezzogiorno del 16 nov 2009


CISTERNINO CONTINUA A RISCUOTERE LARGHI CONSENSI LA PETIZIONE ON LINE ORGANIZZATA PER IMPEDIRE IL VIA AI LAVORI

«Fermiamo la strada dei colli»

da La Gazzetta del Mezzogiorno del 16 nov 2009 di MILENA FUMAROLA



C I S T E R N I N O. Strada dei colli: continua la petizione on line e la catena di mail che sta facendo il giro del mondo per raccogliere il maggiore numero di firme possibili per impedire che i lavori abbiano inizio. Da Cisternino la mail che invita a sottoscrivere la petizione è arrivata ai numerosi cistranesi residenti all'esteroa New York, Boston, Tokio, Sidney, Bruxelles. Espropri avviati, gara d’appalto quasi al via per il completamento dei lavori e quanti continuano a gridare il loro no si stanno impegnando come non mai per “fermare la strada dei colli”. La vicenda ha interessato carta stampata e televisione perché l’Italia vanta una moltitudine di strade e opere incompiute mentre in questo caso si chiede che tutto rimanga così com’è. “Che vergogna, nel 2009, prendere addirittura in considerazione la messa in opera di un tale progetto antiquato ed inutile, con incredibile impatto ambientale e deturpante! Ma per favore! Dopo trent’anni un simile progettodovrebbe andare in prescrizione e non dovremmo neanche essere qui a prenderlo seriamente in considerazione”.

venerdì 11 dicembre 2009

Agli assessori regionali Fabiano AMATI, Onofrio INTRONA e Mario LOIZZO

Domanda:

Agli assessori regionali
Fabiano AMATI, Onofrio INTRONA e Mario LOIZZO

oggetto: "strada dei colli" - Ostuni - Cisternino - Delibera Giunta
Regionale n. 1880 del 15.10.2009.

Egregi Assessori,

in relazione ai lavori di realizzazione del completamento della S.P. 18 Ostuni-Cisternino, denominata "strada dei colli" ed al parere di compatibilità paesaggistica rilasciato dalla Giunta Regionale, della quale fate parte, in data 15.10.2009 (deliberazione n. 1880), ci
chiediamo e Vi chiediamo per quale ragione quel giorno eravate ASSENTI nonostante siate alla guida di assessorati - opere pubbliche,trasporti e vie di comunicazione, ecologia - certamente competenti in materia di strade pubbliche da realizzarsi, come nel caso di specie, in deroga ad una serie di vincoli.
Per facilitarVi nel Vostro compito di seguito riportiamo le seguenti risposte:
eravate forse
A) Contrari
B) Indifferenti
C) ALTRO ! : ....

Quale residente in Puglia ed elettore, gradirei una Vostra cortese risposta.Vi allego alcune osservzioni generiche.
Grazie.


Risposta

18 dicembre 2009 14.13
oggetto: Strada dei Colli - Ostuni Cisternino - DGR n. 1880 del 15.10.09


In riferimento alla questione specificata in oggetto, per quanto mi compete, non ho alcuna difficoltà a comunicare che, in data 15.10.09, ero alle Isole Tremiti (FG) per un appuntamento istituzionale concordato precedentemente con l'Amministrazione Comunale, e precisamente per un incontro mirante all'analisi di progetti relativi alla "difesa del suolo" e alla prevenzione del pericolo di "erosione delle coste". Nell'occasione, era con me anche l'Assessore alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati. Con quanto detto, spero di avere soddisfatto le vostre richieste.

Cordialmente.

Onofrio Introna - Assessore all'Ecologia della Regione Puglia

Di seguito vi riportiamo il testo della replic che abbiamo inoltrato agli assessori regionali Introna e Amati:

Egregio Assessore,
La ringraziamo davvero per avere trovato il tempo di risponderci.
Cogliamo, tuttavia, l'occasione per evidenziarLe che ci piacerebbe conoscere la Sua autorevole opinione sul progetto di realizzazione della "strada dei colli" dal momento che - attesa la Sua assenza per motivi istituzionali - non ha potuto esprimere il Suo voto in sede di deliberazione di Giunta.
Riteniamo che la Sua valutazione sull'opera sia particolarmente importante soprattutto in considerazione della Sua nota attenzione per la conservazione della morfologia del territorio e la difesa del suolo della nostra amata Puglia. Il Suo collega Amati, infatti, proprio in occasione della vostra visita alle isole Tremiti ha affermato che "la pianificazione urbanistica ha come priorità il rispetto della natura e del paesaggio".
Ebbene, ritiene davvero che il progetto della "Strada dei Colli" rispetti tale principio?

Ed ancora:
L'Autorità di Bacino è stata interessata all'esame del progetto?
Le perimetrazioni del PAI sono aggiornate in quell'area?
La invitiamo, sempre che lo ritenga opportuno e senza volerLa distogliere da più importanti impegni istituzionali, a completare la Sua risposta.
Nel ringraziarLa sin da ora per la Sua disponibilità ed in attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgiamo cordiali saluti ed auguri per le prossime festività.

Comitato per la salvaguardia dell'Ambiente e
del Territorio - Cisternino

venerdì 4 dicembre 2009

habitat comunitari

Di seguito pubblichiamo la lettera del Dott. Perrino al Comitato.


Circa due anni fa (...) fummo contattati dal comune per verificare la possibilità di realizzare un percorso naturalistico per le scolaresche nella stessa area. Dai sopraluoghi in campo emerse la presenza di importanti emergenze naturalistiche, sia dal punto di vista botanico (settore di mia compertenza) e sia dal punto di vista faunistico, che ci portò a proporre, oltre al percorso didattico (che non prevedeva la realizzazione di altre strade) l'istituzione di un'area protetta (si pensò ad un SIC). In quel periodo ero collaboratore dell'ufficio parchi (Regione Puglia) e riferii delle emergenze presenti nell'area, e mi fu suggerito al fine di istituire il SIC, di realizzare una catografia e relazione naturalistica dettagliata (flora, vegetazione e fauna). Gli studi furono proposti durante un incontro al comune, presieduto anche dal sindaco e dai vari assessori, ma non se ne fece nulla. Comunico inoltre che sto conducendo studi botanici per caratterizzare gli oliveti secolari della Puglia (progetto life+), i cui risultati parziali hanno evidenziato una ricca biodiversità vegetale, con specie di notevole interesse conservazionistico. ... Le riferisco brevemente la presenza nell'area, su cui si intende realizzare la strada, di habitat comunitari presenti nell'allegato I della direttiva CEE 92/43 (codici 6210 e 8210). Si tratta in sostanza per la parte botanica di popolazioni a Stipa austroitalica (pseudosteppe) e delle fomazioni rupicole a Campanula versicolor e Scrophularia lucida, mentre per la fauna è di rilievo la presenza di diverse specie di interesse tra cui Melenargia arge (lepidottero diurno) endemico dell'Italia meridionale e protetto dalla stessa direttiva.

Dott. E. V. Perrino
PhD in Environmental Science


mercoledì 18 novembre 2009

STRADA DEI COLLI: NETTA CONTRARIETÀ DEL WWF PUGLIA PER DEVASTANTE IMPATTO, INSICUREZZA, e POTENZIALI LOTTIZZAZIONI SPECULATIVE


Il WWF Puglia dichiara la sua netta contrarietà alla realizzazione della cosiddetta “strada dei colli”, un tracciato, vecchio 40 anni, di quasi 5 km, fra Cisternino ed Ostuni, a doppio senso di marcia e con un gran numero di curve e dislivelli.
Contro tale progetto è intervenuto nei giorni scorsi, con una lettera aperta indirizzata al Presidente Vendola, il Comitato per la Salvaguardia del Territorio di Cisternino. Per la Regione ha risposto l’Assessore Angela Barbanente che, dopo aver ammesso “i limiti alla discrezionalità regionale nella valutazione della compatibilità paesaggistica di progetti infrastrutturali proposti dagli Enti locali”, minimizza gli impatti ambientali che provocherebbe la strada. È evidente la volontà dell’assessore di assicurare, ma il WWF Puglia non si è tranquillizzato, condividendo invece l’allarme dei cittadini, ed è, pertanto, sceso in campo insieme alle associazioni locali WWF Brindisi e WWF Terre di Basilio, realtà territoriali più direttamente interessate dall’opera.
Il WWF Puglia disapprova risolutamente l’opera in quanto priva ’esigenze realizzative effettive, mentre oggettivi e devastanti sono i relativi impatti ambientali e paesaggistici.
La strada deturperebbe un territorio incontaminato, ricco, peraltro, d’olivi secolari. Ma, come i cittadini di Cisternino hanno già evidenziato, l’impatto distruttivo di un simile progetto sulla Valle d’Itria non deriverebbe solo direttamente dalla strada ma anche indirettamente dalla cementificazione speculativa che con ogni probabilità potrebbe avviarsi, realizzata l’opera.
A conferma di questa possibilità, evidenzia il WWF, non mancano dei precisi segnali d’allarme come l’accorciamento dei tempi per la realizzazione della carreggiata per poter accedere ad un finanziamento entro fine anno 2009 e la potenziale lottizzazione di una nuova area che si svilupperebbe lungo la strada, com’è emerso nella seduta del Consiglio Comunale diCisternino dello scorso 27 ottobre.

domenica 15 novembre 2009

lettera al presidente Nichi Vendola



Signor Presidente,
la decisione di indirizzarLe una lettera aperta, per il tramite della stampa, certo non La sorprenderà: come molti ricorderanno, infatti, lo stesso mezzo è stato da Lei utilizzato, appena qualche mese fa, per rivendicare – con la schiettezza che La contraddistingue – la correttezza della Sua azione amministrativa nel settore della sanità.
Una lettera aperta, questa, che Le giunge proprio nei giorni in cui, sui mezzi di comunicazione, risuonano le Sue parole di allarme – ferme e nette – circa le grandi minacce incombenti sull’integrità ambientale della nostra Regione, ossia le centrali nucleari e i rigassificatori; e il Suo accorato richiamo alla necessità di porre al centro dell’attenzione le province di Taranto e Brindisi.
Ebbene, in questi giorni, proprio nella provincia di Brindisi sta prendendo corpo un progetto viario – la cosiddetta “strada dei colli” – che rappresenta una concreta, gravissima insidia tesa ad un paesaggio fra i più preziosi e ammirati della nostra regione: la Valle d’Itria. Si tratta, infatti, di una strada lunga quasi 5 Kilometri, che dovrebbe collegare Cisternino ad Ostuni, a doppio senso di marcia, dal tracciato irto di curve e dislivelli, e che dovrebbe insistere su di un territorio – comprendente, fra le altre, le contrade di Specchia e Acquarossa – fatto di ulivi secolari, antichi muretti a secco e scorci di campagna incontaminata: ricco, cioè, proprio di quel patrimonio inestimabile che fa, della nostra Terra, un ideale di bellezza e armonia, apprezzato in tutto il mondo.
Non è questa la sede per soffermarsi sulle singolarità del procedimento amministrativo in corso - che pure non mancano: la Provincia di Brindisi che decide di non sottoporre il progetto a valutazione di impatto ambientale; la Regione che rende un parere favorevole in deroga a molteplici vincoli, e che vede i suoi tre Assessori competenti per materia tutti assenti al momento dell’adozione della relativa delibera. E’ questa invece, signor Presidente, la sede per rivolgerLe un appello a considerare l’impatto disastroso che un simile progetto – inutile, costoso e pericoloso – produrrebbe sulla Valle d’Itria; e per indicarLe dei veri e propri segnali d’allarme, giacché nella seduta del Consiglio Comunale di Cisternino, tenutasi lo scorso 27 ottobre, gli amministratori locali hanno espressamente collegato il progetto viario in questione a future lottizzazioni edilizie: un sinistro preludio all’ennesimo esempio di quello ‘sviluppo senza progresso’, fatto di cementificazione speculativa, che – come già ampiamente dimostrato – non è in grado di apportare alcun vero beneficio alle genti di Puglia?
L’ambiente, il territorio, il paesaggio, non sono soltanto beni da tutelare in funzione del concreto, materiale benessere dei cittadini - pur essenziale e primario; ma sono anche simboli, come la Sua sensibilità politica, culturale e umana, signor Presidente, ci ha insegnato a comprendere. Simboli: ovvero, letteralmente, valori che tengono assieme, che uniscono in comunità e che, in tal modo, leniscono alienazione e solitudine. Si legge sui siti web della Regione Puglia: “Ogni luogo di Puglia è la tua storia - ogni luogo di Puglia è la tua identità - ogni luogo di Puglia ti appartiene”; parole, belle e intense, in cui riconosciamo il Suo tratto. Il grande poeta argentino che seppe trarre splendore dall’ombra – forse anche a Lei caro – si chiedeva quando, e in quale mondo, avrebbe saputo, di se stesso, “se fu parola o fu qualcuno”; è questa un’occasione, che non Le sfuggirà, per tener fede a quelle parole, e così dimostrare di essere entrambe le cose.
Con fiducia e stima