sabato 2 ottobre 2010

Articolo Repubblica: precisazione

Redazione Repubblica - Bari
alla c.a attenzione del dott. Costantini
alla c.a. della dott.ssa Sonia Gioia
alla c.a del Presidente FAI Puglia

Ringraziamo la redazione di "Repubblica"di Bari per il risalto che è stato dato alla notizia riguardante il risultato ottenuto nel censimento del FAI appena conclusosi. E' ormai più di un anno che il nostro Comitato si batte contro il progetto della c.d. "Strada dei Colli" nel tentativo di salvare una delle rare aree naturali dove esiste ancora una preziosa armonia tra natura ed opera dell'uomo.
Riteniamo, tuttavia, doveroso precisare che il primato raggiunto "on line" in Puglia dal sito "i colli di Cisternino sull'Adriatico" - come specificato nel nostro comunicato stampa - riguarda unicamente la
categoria "aree naturali" nel quale era collocato. Ci sono altri luoghi nella nostra Regione  - ad esempio il sito archeologico di Egnazia o la fortezza di Lucera, collocati in altre categorie (aree archeologiche - monumenti) che hanno ottenuto ancora più segnalazioni.
Ci teniamo particolarmente a questa precisazione per rispettare lo spirito della lodevole iniziativa del FAI che non è ispirata alla "competizione tra luoghi del cuore" ma a sensibilizzare l'opinione pubblica e, soprattutto, le istituzioni al rispetto ed alla tutela dell'intero patrimonio paesaggistico e culturale del nostro Paese.
Vi ringraziamo ancora tantissimo per la Vostra attenzione e per il Vostro prezioso contributo:
Grazie di cuore.

venerdì 1 ottobre 2010

CENSIMENTO FAI RISULTATI ON LINE: I COLLI DI CISTERNINO TERZA AREA NATURALE DI INTERESSE IN ITALIA

Il successo che i colli di Cisternino hanno riscosso nel corso dell’ultimo censimento del FAI, “i luoghi del cuore”, conclusosi ieri, ci fa comprendere l’attenzione e la sensibilità per l’ambiente che sta maturando tra la gente. Saremmo certo ancora più felici di apprezzare un’analoga sensibilità negli amministratori locali e in talune istituzioni – ed il nostro pensiero va alla giunta comunale di Cisternino ed alla Soprintendenza ai beni archeologici – ma ci auguriamo che anche loro raccolgano i segnali che provengono dai cittadini e rivedano le loro posizioni sulla realizzazione della c.d. "strada dei colli".
Non ci aspettavamo che quella dei “colli di Cisternino sull’Adriatico” potesse giungere ad essere considerata, nel censimento del FAI, la terza area naturale di interesse in Italia per numero di segnalazioni on line (la prima in Puglia nella categoria aree naturali). Questo risultato è il segno tangibile che la bellezza ha una trasmissione immediata, fa bene e rappresenta un messaggio necessario da diffondere. La bellezza della natura e del paesaggio è poi ancora più leggibile ed esemplare e, quindi, più comprensibile da tutti. Da tutti tranne che dagli amministratori di Cisternino che, invece, dovrebbero sforzarsi di capire che la bellezza di un paesaggio rappresenta un eccezionale volano per il turismo - più delle lottizzazioni e delle autostrade - e contribuisce a generare ricchezza. Senza contare che la bellezza attraverso il suo indubbio valore formativo e costruttivo dovrebbe rappresentare un’esigenza fondamentale per una società civile e, dunque, dovrebbe stare molto a cuore agli amministratori pubblici. Il fatto che tale consapevolezza stia crescendo tra i pugliesi lo dimostrano i dati del censimento del FAI riguardanti un altro sito di notevole interesse archeologico, che ha raccolto tantissime segnalazioni, a pochi chilometri da Cisternino: stiamo parlando di Egnazia.
L’unica speranza per un vero progresso della nostra Terra e delle nostre genti sta nel superare la falsa contrapposizione tra sviluppo e tutela della natura e del paesaggio: le tante voci levatesi a difesa dei colli di Cisternino ne sono la più bella conferma!!!

lunedì 20 settembre 2010

i luoghi del cuore: segnalate i colli di Cisternino


La segnalazione sul sito i luoghi del cuore può essere fatta da casa e non comporta alcuno sforzo ma solo qualche minuto del vostro tempo. Entro il 30 settembre sarà infatti ancora possibile votare "i luoghi del cuore" iniziativa sponsorizzata dal FAI.

La procedura per la segnalazione è molto semplice:
5) Effettuate la segnalazione e aggiungete se lo ritenete un commento riempiendo l'apposito spazio; se siete a corto di idee basterà scrivere No all'asfalto ed al cemnento sui monti di Cisternino - NO ALLA STRADA DEI COLLI.
6) il sistema vi invierà un link sulla vostra posta elettronica (dovrete fornire il vostro indirizzo) che dovrete cliccare per rendere efficace la vostra segnalazione

Mi raccomando è importante è una piccola cosa che può significare molto!!!
GRAZIE DI CUORE

venerdì 17 settembre 2010

il 1° dicembre si decide!!! Fissata l'udienza dinanzi al TAR Lecce


E’ forse uno dei periodi più belli per ammirare il paesaggio delle campagne di Cisternino. Le piogge recenti ne hanno mutato il colore el’aria più fresca rende piacevole passeggiare tra i trulli e gli ulivi secolari. E proprio sui quei percorsi, segnati sulle mappe turistiche promosse dalla  Regione ed evidenziati da paletti bianchi e rossi sui quali sono indicate le distanze e le direzioni, rischia di passare la “strada dei colli”.  E così i bambini nelle loro carrozzine, le mamme e gli anziani, i ciclisti e gli escursionisti che affollano in questi giorni i monti di Cisternino l’anno prossimo, se il TAR Lecce dovesse dare ragione al Sindaco Convertini, dovranno trovare un altro posto dove respirare aria pura e praticare sport. Ed un altro posto lo dovranno trovare anche i turisti che abbiamo incontrato nei pressi del belvedere della “Specchia” - altro luogo che non sarà risparmiato dalla “libidine cementizia” di Convertini e Baccaro – i quali resi edotti del progetto di imminente realizzazione e della pendenza di un ricorso ci hanno detto: “ma ai Giudici basterà vedere le foto di questo meraviglioso paesaggio per darvi ragione!!!”. Ai Giudici forse o, quanto meno, ce lo auguriamo tutti ma al Sindaco Convertini certamente no se è vero che nel corso dell’ultimo incontro tenutosi al Comune con la presenza dell’assessore Barbanente e, ancora una volta, con l’assenza dell’assessore Amati – nonostante ne fosse prevista la partecipazione – il primo cittadino di Cisternino avrebbe affermato di essere disponibile al dialogo con il Comitato ma solo nel caso in cui il TAR gli darà torto poiché, in caso di vittoria, il progetto verrà realizzato così come previsto e in tempi brevissimi, forse con la concessione di qualche lieve modifica. Forse al sindaco sfugge che qualora il ricorso dovesse essere accolto potrebbe avere ben poco da concedere.
In ogni caso il TAR Puglia Sezione di Lecce si esprimerà sul merito del ricorso presentato da un componente il nostro comitato il 1 dicembre 2010, quindi tra poco più di due mesi. Si era parlato di una radicale rivisitazione del progetto, dello spostamento del tracciato e l’assessore Barbanente aveva rappresentato – facendoci tirare un sospiro di sollievo – la concreta possibilità - sembra avallata anche dai tecnici dell’ANAS - di sfruttare il reticolo viario esistente senza stravolgerne la natura con un sistema di sensi unici. Perché una cosa è certa: l’attuale progetto, se verrà messo in opera, comporterà uno stravolgimento dell’area dei monti ed un danno irreparabile per l’ambiente e per la qualità di vita di chi lì ci abita. Alcuni di noi, di recente, hanno visitato la biennale di architettura di Venezia dove uno dei temi dominanti è quello della eco-compatibilità delle infrastrutture pubbliche; ci viene da chiederci: perché non fare una colletta ed offrire un week-end a Venezia al sindaco e, soprattutto, a chi ha dato forma ad un progetto obsoleto dall’impatto ambientale devastante? Un piccolo investimento almeno per evitare danni futuri.
Per adesso oltre al danno imminente solo silenzio dalle stanze del Palazzo, silenzio sui piani di lottizzazione, silenzio sulla aggiudicazione con un eccezionale ribasso di oltre il 50% - non osiamo pensare alla qualità dell’opera – silenzio sulle alternative al progetto, silenzio sulle villette che si vogliono far sorgere nelle aree archeologiche. Non ci resta allora, in attesa del 1 dicembre, che fare un po’ di rumore, quello che serve a risvegliare gli animi, augurandoci di non rimanere assordati dall’insopportabile inquinamento acustico che se l'opera dovesse realizzarsi romperà per sempre la quiete dei monti comunali.

giovedì 17 giugno 2010

Strada dei Colli: dalla Regione un vento buono per i Monti di Cisternino

Il 9 giugno 2010 si è tenuto un incontro tra la delegazione del Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio di Cisternino e l’assessore regionale Angela Barbanente.
L’occasione di dialogo - scaturita da una nostra  richiesta di incontro subito accolta dall’assessore -  è stata molto apprezzata dal Comitato non solo per la qualità e la competenza del nostro interlocutore ma, soprattutto, per la disponibilità dimostrata dalla
professoressa Barbanente nell’affrontare il tema della salvaguardia del paesaggio dei colli comunali di Cisternino.
La necessità di preservare da una inesorabile colata di asfalto e di cemento il reticolo di stradine che - unitamente agli ulivi, i trulli ed i muretti a secco - caratterizza la bellezza dell’area, non è sfuggita all’assessore Barbanente la quale, ci ha assicurato, si sta già impegnando affinché non si realizzino infrastrutture che stravolgano quella rara e delicata armonia tra l’opera dell’uomo e la natura che contraddistingue i monti comunali. Ci rincuora che a fronte della cedevolezza di alcune amministrazioni al business del cemento ci sia chi, invece, sia sensibile ad un’idea di sviluppo che non debba necessariamente passare dal sacrificio delle nostre ricchezze storiche e naturali. Un chiaro segnale che la Regione Puglia avesse mutato atteggiamento nei confronti del progetto della “Strada dei Colli”, fortemente sostenuto dal Sindaco di  Cisternino, era stato colto nella assenza, dinanzi al Consiglio di Stato in fase cautelare, degli avvocati della Regione nel giudizio promosso da alcuni espropriati per bloccare l’opera. E siamo certi che dinanzi al TAR, quando si discuterà il merito del ricorso, il sindaco di Cisternino resterà da solo a difendere il progetto di una strada che stravolgerebbe per sempre uno dei pochi luoghi risparmiati dal "cattivo gusto" di chi vede nel cemento l'unica soluzione per uscire dalla attuale crisi economica. L'incontro con l'assessore Barbanente ci ha consentito di segnalarle un’ulteriore minaccia che incombe sui monti di Cisternino: il progetto di realizzazione, proprio in una zona panoramica ricca di siti di interesse archeologico, di una serie di villette "stile masseria" ad opera di una società straniera con sede in un noto paradiso fiscale.
Ed allora ci domandiamo e vi domandiamo: di chi è la responsabilità di tutto ciò se non delle amministrazioni che hanno approvato strumenti urbanistici che consentono di costruire villaggi turistici, in zone, non a caso, ricche di vincoli, in aree ancora incontaminate. E non è un caso che sul sito del FAI “i luoghi del cuore” (www.iluoghidelcuore.it) , la zona dei "Colli di Cisternino sull’Adriatico" sia quella più segnalata nel comune di Cisternino. Siamo dunque stanchi di vedere svenduti i gioielli di famiglia, siamo stanchi di sentire utilizzare la scusa della sicurezza, per realizzare inutili infrastrutture alle quali agganciare speculazioni edilizie. Non si può da una parte esaltare il fascino della Valle d’Itria e, dall’altra, incentivare la “cultura” del cemento e dell’asfalto che ne soffocherà inesorabilmente la bellezza.

In realtà, sin dalla costituzione del nostro comitato, vedevamo nella Giunta regionale un attore che si sarebbe schierato apertamente contro il progetto della "strada dei colli" approvato dal comune di Cisternino; ma non sempre le nostre aspettative hanno trovato
riscontro.
Alla Regione, per fortuna, le cose sembrano cambiate: l’assessore all’ecologia, il dott. Nicastro, noto per il suo impegno nel contrasto dei reati ambientali quando era sostituto procuratore della Repubblica, riteniamo rappresenti una garanzia per il rispetto delle regole; così come l’assessore Minervini, orientato verso una mobilità sostenibile, avrà senz’altro la sensibilità per comprendere l’importanza di risparmiare quell’area da costose, quanto inutili per la collettività, “autostrade”; l’assessore Barbanente ci sta già dimostrando il suo impegno e di questo le siamo davvero grati.
Riconoscere  – finalmente – nelle istituzioni, almeno quelle regionali, una sensibilità verso “il bello”, verso il vero patrimonio della nostra terra, ci rasserena, nella consapevolezza che l’aggressione al territorio,  non trae origine soltanto dall’abusivismo dei singoli ma, assai di frequente, da politiche urbanistiche sconsiderate, regolarmente votate nei consigli comunali, magari alla vigilia di campagne elettorali.

lunedì 24 maggio 2010

quanta fretta ma dove corri, dove vai..

...Ci verrebbe da chiedere al sindaco Convertini che a distanza di pochi giorni dall’incontro con il Comitato ha ripreso la sua sfrenata corsa per la realizzazione della
“strada dei colli”. Si è dunque proceduto alla aggiudicazione definitiva della gara ma sul sito del Comune di Cisternino l’accesso continua ad essere negato.  E continua ad essere negata quella trasparenza che dovrebbe connotare la condotta di ogni pubblica
amministrazione. Tuttavia le voci corrono e “la gente mormora” e si dice che la realizzazione della odiata striscia di asfalto costerà al comune soltanto 1.200.000 euro dei 4.000.000 stanziati e dei circa 2.500.000 previsti nel bando, grazie ad un ribasso del 50% offerto dalla – a noi ancora sconosciuta – ditta aggiudicataria: forse troppo pochi per assicurare quei livelli di qualità e sicurezza tanto decantati dalla Giunta in sede di approvazione del progetto?
Ci chiediamo quale sia la ragione di tutta questa fretta che ha determinato il sindaco a chiedere che l’udienza dinanzi al TAR venga fissata quanto prima: forse bisogna fare presto perché non sono stati rispettati i termini per godere dei finanziamenti  pubblici con i quali si realizzerà l’opera? Forse il comune rischia di perdere i finanziamenti per la troppa fretta con la quale ha gestito il procedimento? O forse si rischia di dover risarcire l’aggiudicatario?
Ci piacerebbe tanto sapere cosa stia succedendo ma nessuno ce lo vuole dire ed intanto l’accesso al sito del comune è – ancora una volta – negato !!!
E che dire delle lottizzazioni su monte Specchia. Il sindaco ci ha assicurato che non si realizzerà alcun villaggio turistico e che, fino ad ora, i progetti depositati sono sempre stati respinti;
eppure Mr. Ferguson, dirigente della società inglese, con sede in un paradiso fiscale che, invece, vuole a tutti i costi costruire il suo villaggio, ha già avviato una campagna di scavi per verificare l'esistenza di reperti archeologici nell'area.
E' evidente che, anche in questo caso, qualcuno ha fretta di costruire!!!
Qualcuno, tuttavia, dovrebbe fermarsi un attimo ed avere la pazienza di spiegarci che cosa sta succedendo, che cosa si sta decidendo della sorte del nostro ambiente.
La lentezza - è nostra opinione - aiuta la riflessione e, di conseguenza, la capacità di agire in modo chiaro, coerente e responsabile, in altre parole prudente. E la prudenza rappresenta senz’altro una virtù per un uomo che amministra la cosa pubblica e, nel caso di specie, danaro pubblico.
Le porte del comune devono quindi essere aperte a tutte le persone che  vogliono legittimamente conoscere le ragioni di determinate scelte: è forse giunto il momento che il sindaco di Cisternino si decida ad ascoltare la gente ed a vivere con e per questa, senza chiudere le porte in faccia a nessuno.
Noi del Comitato – forestieri e non  - restiamo dunque in fiduciosa attesa di conoscere come l’amministrazione comunale stia procedendo in merito alla realizzazione della strada, cosa si stia facendo in relazione alle lottizzazioni, nella speranza che i propositi
di apertura del sindaco non si limitino a mere dichiarazioni di intenti ma si traducano in fatti concreti.

giovedì 20 maggio 2010

Mobilità partecipata: una Regione dai molteplici volti!


È iniziato un nuovo cammino. Dalla cittadinanza attiva alla mobilità. Ambiti diversi, stesso approccio.
A partire dalla concezione stessa della politica. Nella politica dei trasporti al centro ci sono i binari e le strade. Nella politica per la mobilità al centro ci sono le persone. Nella prima, secondo una concezione abbastanza tradizionale, le infrastrutture costituiscono il fine, nell'altra, invece, sono un mezzo, perchè il fine sono le persone.

Entriamo allora nel campo della mobilità portando subito una consapevolezza maturata negli ultimi cinque anni: solo attraverso il coinvolgimento partecipato dei cittadini si possono costruire politiche efficaci. Anche nelle scelte di governo della mobilità la partecipazione può fare la differenza ...
Siamo, allora, chiamati a una nuova sfida. Innovare e dimostrare che si può dare un'anima anche ai binari.
Due gli obiettivi. Il primo: ridurre il ricorso alle auto. Per riuscirci abbiamo bisogno di integrare e potenziare un trasporto pubblico sempre più efficiente e accessibile. E abbiamo bisogno di promuovere la mobilità sostenibile, la cultura della bicicletta, con una vera rivoluzione culturale che rovesci i nostri stereotipi.
Il secondo: porti e aeroporti come leva per lo sviluppo della Puglia. Dal turismo alla logistica in queste infrastrutture strategiche è racchiusa forse la principale chiave d'accesso al futuro della nostra regione.

Per questo ci siamo rimessi a studiare e stiamo già lavorando per definire l’agenda delle priorità. Al centro, come detto, le persone. Lanceremo presto una sfida di attivazione rivolta a tutti i cittadini, chiameremo ciascuno a essere protagonista e responsabile del miglioramento del servizio di trasporto pubblico con le modalità del web 2.0. Ci vorrà del tempo ma ci riusciremo.
Che ne dite? Da dove ci suggerite di cominciare?

Intanto restiamo in contatto attraverso il sito, la pagina facebook, l'indirizzo email e questo diario.
Perché come diceva il poeta il viaggio più bello è quello che dobbiamo ancora compiere. E con i mezzi di trasporto abbiamo solo l'imbarazzo della scelta?

A presto
Guglielmo Minervini 

mercoledì 12 maggio 2010

la lettera del Comitato all'Assessore Barbanente


Cisternino, 11 maggio 2010

Gentile Assessore
Professoressa Angela Barbanente
Il 10 maggio scorso, com’è noto, una delegazione del Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio di Cisternino ha partecipato ad un incontro con il Sindaco Convertini, nel corso del quale si è discusso dell’ormai noto progetto della c.d. ‘strada dei
colli’. Si è trattato della prima vera occasione di confronto con l’Amministrazione comunale, un segnale che apprezziamo particolarmente; lo spirito in cui il nostro Comitato è nato e opera, infatti, non vuole affatto essere quello dell’ambientalismo settario e
‘integralista’: non pensiamo, non abbiamo mai pensato di essere i soli difensori del territorio, arroccati in un conflitto apocalittico contro tutto e tutti. Al contrario, quale semplice, piccolo ‘corpo intermedio’, riteniamo di fondamentale importanza il dialogo concreto e fattivo con gli enti locali – in primis il Comune e la Regione – e con la Soprintendenza: nel convincimento che la qualità di una democrazia si misura anche dal grado di partecipazione diretta dei cittadini al governo delle ‘complessità’ che, quotidianamente, si profilano.
La ragionevolezza, per noi, non può tuttavia disgiungersi dalla fermezza nel sostenere le nostre ragioni. In questa prospettiva, dobbiamo ribadire che il ricorso all’Autorità Giudiziaria Amministrativa è ormai un fatto compiuto; e, proprio la sospensiva del
progetto, recentemente confermata dal Consiglio di Stato, costituisce la migliore dimostrazione che tale iniziativa non è stata una temeraria azione di ‘sabotaggio’, ma una scelta – meditata quanto opportuna – di sollecitare un controllo, autorevole ed imparziale,
sulla legittimità di provvedimenti tanto delicati: una scelta che, come ognuno vede, appartiene alla fisiologia dello Stato di diritto.
Riteniamo giusto, pertanto, attendere con serenità che il T.A.R. si pronunci, nel merito, sulla vicenda.
Qualora poi i Giudici amministrativi dovessero accordare il ‘via libera’ al progetto della “strada dei colli”  - strada che noi riteniamo essere inutile e dannosa ed alla cui realizzazione saremo sempre fermamente contrari - queste sono le nostre indicazioni per un suo miglioramento:
1) Studio approfondito della soluzione sensi unici, che l´Assessore Barbanente aveva già proposto in passato. Conoscere le ragioni, da un punto di vista tecnico, che non consentono tale soluzione.
2) Le norme del Comune di Cisternino consentono per ragioni legate alla tutela dell´Ambiente di restringere l´ampiezza minima di 10 metri prevista per le strade comunali. La strada, come affermato pubblicamente dall´assessore Baccaro, nel corso della seduta consiliare del 27 ottobre 2009, non sarà una provinciale. Se l´intenzione affermata dalla Giunta è quella di costituire un parco nell´area dei monti, non ha senso una strada di grandi dimensioni. Qualsiasi progetto che possa definirsi compatibile con il territorio dei colli deve prevedere una larghezza, comprensiva di banchine e cigli, notevolmente inferiore a quella attualmente prevista.
3) Divieto di transito ai pullman ed ai tir (nessun divieto per i mezzi agricoli e minibus). Se l´intenzione affermata dalla Giunta in più occasioni è quella di costituire un parco nell´area dei  monti comunali non ha senso autorizzare il passaggio di TIR e Pullman.
4) Installazione di dissuasori per la velocità ed imposizione di un limite di velocità molto basso. Se l´intenzione affermata dalla Giunta in più occasioni è quella di costituire un parco nell´area dei monti non ha senso una strada sulla quale si facciano le gare di velocità.
5) Distanza minima di almeno venti metri dalle abitazioni, anche per esigenze di sicurezza di chi le occupa.
6) Ricollocazione a spese del comune di tutte le piante espiantate e non solo delle piante monumentali tutelate dalla legge.
7) Eliminazione delle rotatorie e degli incroci canalizzati eventualmente previsti dal progetto.
8) Trasparenza sul procedimento di aggiudicazione della gara per l´affidamento dei lavori (sul sito del comune l´accesso è stato negato).
9) Studio di una variante relativa alle aree sulle quali è prevista la realizzazione delle lottizzazioni nell’area dei monti comunali.
Quanto al rapporto con l’attuale Giunta regionale – che si è sempre dimostrata sensibile ai temi ambientali - confidiamo particolarmente nell’Assessore Professoressa Barbanente, che stimiamo per il prestigio professionale, l’autorevolezza scientifica e la dedizione alla causa
pubblica e che – va detto - è forse l’unica ad aver sempre risposto alle nostre lettere; proprio per questo, Le saremmo grati se accettasse di incontrare quanto prima una rappresentanza del nostro Comitato anche per darci la possibilità di esprimere delle nostre
proposte in merito al futuro dell'area dei monti comunali di Cisternino.
Con fiducia e stima

Angelo Cardone
a nome del Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio – Cisternino


Gentile dottor Cardone,
nel ringraziarla dell'attestazione di fiducia e di stima e condividendo lo spirito dell'iniziativa del Comitato, volta a migliorare il progetto della Strada dei Colli, qualora questa fosse ritenuta utile da altre parti della comunità locale , propongo la data di mercoledì 9 giugno alle ore 11 per l'incontro e offro la mia massima disponibilità a partecipare agli eventuali incontri con le altre istituzioni coinvolte nel processo decisionale.

Con i migliori saluti
Angela Barbanente

lunedì 26 aprile 2010

Pronuncia del Consiglio di Stato: la natura tira un sospiro di sollievo!


Il Consiglio di Stato, Quinta Sezione, decidendo sull'impugnazione proposta dal Comune di Cisternino avverso l'ordinanza sospensiva emessa da TAR Lecce lo scorso febbraio, ha ribadito la sussistenza del grave danno che deriverebbe agli espropriati dalla occupazione dei terreni di loro proprietà da parte dell'Amministrazione. Un altro punto a favore di chi si sta battendo contro un progetto che noi non ci stancheremo mai di definire inutile, invasivo ed assolutamente disastroso per la salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio dei monti comunali. Il Consiglio di Stato ha anche affermato che la discussione del merito del ricorso deve essere fissata, dinanzi al TAR Lecce, in tempi brevi, così accogliendo  limitatamente a questo unico ed esclusivo profilo, di carattere meramente procedurale, le doglianze del Comune. Allo stato, dunque, l'impostazione motivazionale dell'ordinanza del TAR Lecce resa in sede cautelare non sembra scalfita e questo vuol dire che - almeno per ora - le ruspe non distruggeranno le bellezze della nostra terra. Ma c'è un'altra bella notizia: il nostro amico Andrea Moreno, difeso dagli avvocati Luigi D'Ambrosio ed Elda Pastore, che lo stanno assistendo con vera passione e che hanno redatto il ricorso che ha originato l'ordinanza che ha temporaneamente paralizzato l'azione del Comune, non sarà più da solo davanti al TAR Lecce ma, con ogni probabilità, in compagnia di Legambiente. Attendiamo ora l'udienza dinanzi al TAR e ci auguriamo che, nel frattempo, il sindaco Convertini - almeno ora - voglia aprirsi al dialogo, rifletta sul suo operato e, rivedendo il progetto della "strada dei colli", dimostri di voler bene - nei fatti - alla sua Terra.

l'ordinanza del Consiglio di Stato

mercoledì 21 aprile 2010

SALVARE I MONTI DI CISTERNINO SIGNIFICA SALVARE IL NOSTRO PATRIMONIO ARCHEOLOGICO LA NOSTRA CULTURA: NO ALLA STRADA DEI COLLI

Il prossimo 22 aprile, alle ore 18,00, la Soprintendente ai Beni Archeologici presenterà, nell'ambito della settimana della cultura, il resoconto degli scavi di Monte Gianecchia.
L'ennesima lodevole iniziativa: peccato che il Comune di Cisternino - ed in particolare la Giunta che lo governa - che infatti ospita l'incontro presso la sala consiliare, è il committente del progetto della "strada dei colli" che verrà realizzata proprio sui monti di
Cisternino, in un'area ricca di siti archeologici.
La Giunta che il 22 aprile accoglierà il soprintendente è, dunque, la stessa che ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato il provvedimento del TAR che sospendeva la realizzazione della "strada dei colli" a causa della inosservanza delle prescrizioni imposte dalla soprintendenza, proprio per tutelare i siti di importanza archeologica esistenti nell'area dove sorgerà l'opera. 
L'iniziativa è correttamente collocata nell'ambito della settimana della cultura: peccato però che l'assessore alla cultura del comune di Cisternino è tra i primi sostenitori del progetto della "strada dei colli". Una strada che farà lo slalom tra i siti archeologici: forse si tratta di un nuovo approccio alla cultura che, allo stato, tuttavia, non riusciamo ad apprezzare; ma siamo certi che il 22 aprile qualcuno ce ne spiegherà il pregio!!!

In ogni caso niente paura, gli importanti resti delle antiche ville romane, ben presto lasceranno il posto o, nel migliore dei casi, potranno essere ammirate accanto alle più importanti "villette cistranesi", anche esse con vista sul mare adriatico, che verranno realizzate sui monti comunali in eleganti blocchetti di cemento.

 

E per raggiungere i siti? Non temete, gli amministratori hanno pensato anche a questo, una comoda strada asfaltata larga quasi 12 metri, con tanto di piazzole di sosta per i picnic, vi porterà direttamente sul posto!!! Anzi potrete ammirare gli scavi dall'auto senza neanche scendere. Ma a noi, invece, piace pensare di poter raggiungere quei luoghi a piedi o in
bicicletta passeggiando tra gli ulivi secolari e la macchia mediterranea. Ed allora invitiamo la Soprintendente a prendere una posizione - coerente con le finalità istituzionali dell'ente che dirige - contro l'ennesimo scempio del territorio e dei beni culturali. La invitiamo a prendere una posizione che tuteli il nostro patrimonio archeologico che, dopo aver resistito per millenni, rischia di essere spazzato via in nome di uno sviluppo senza progresso. La invitiamo a rispettare il lavoro di tanti giovani e preparati archeologi grazie al quale, oggi, possiamo ammirare tanta bellezza.

dal Forum Ambiente e Salute

Per tantissime vicende siamo ben irati contro l'amministrazione Regionale Pugliese, pur avendola votata, come male minore e contro il nucleare. Oggi che si sta insediando la pseudo-nuova giunta regionale dobbiamo fare il massimo delle pressioni su Vendola direttamente, con sit-in a Bari. Ma dobbiamo essere tempestivi e come sempre gandhiani nell'azione di protesta. Magari una veglia a Bari, che è più toccante. Se ci organizziamo noi ci saremo per tutte le questioni critiche che dobbiamo risolvere insieme per questa martoriata Puglia. Chiediamo che Vendola tolga il nome "ecologia" dal suo partito altrimenti! Qui addirittura sono con noi tante "Fabbriche di Nichi", e poi oggi si aggiungono quelli del Gargano per le trivellazioni petrolifere alle Tremiti, quelli di Monopoli contro sempre l'estrazione di petrolio in mare, e poi quelli contro la SS275 Maglie-Leuca, ecc. ecc. I temi che ci stanno a cuore, tra cui le strade inutili (infrastrutture fotocopia), sono tutti in una poesia che abbiamo scritto a Vendola e che gli stiamo mandando a casa sua a Terlizzi e a Bari e in ufficio a via Capruzzi per posta con richiesta di protocollazione, in centinaia di copie inviate e firmate singolarmente da noi tutti, magari precisando, se si vuole, in due righi la problematica più cara a chi invia la lettera e che Vendola non può, non può più ignorare oltre!!! Già una copia è stata a lui direttamente consegnata con centinaia di firme di associazione e cittadini, dalle mani dei cantanti del gruppo Sud Sound System, poco prima del voto.




Se volete partecipare e diffondere l'iniziativa anche voi sarebbe ottimo. Uniamoci altrimenti le lobby e gli interessi dei baronati locali, che han finanziato la campagna elettorale di Vendola chiederanno di completare l'opera iniziata e per il paesaggio e l'ambiente resteranno solo gli stupidi slogan ecologisti di questa demagogica campagna elettorale.
Tutti insieme ce la faremo, e siamo ormai tanti a contestare la condotta ambientale di questa mala cultura politica imperante; soli, sebbene tanti, saremmo destinati a perdere e con noi tutta la nostra amata Puglia!
Oreste Caroppo

(Forum Ambiente e Salute, Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute dei Cittadini, Italia Nostra, Movimento La Rinascita)

lunedì 19 aprile 2010

Strada dei Colli: non convincono le ragioni della Regione

I giornali e gli organi di informazione on-line, ormai da mesi, stanno dando ampio risalto al progetto della "strada dei colli", un tratto viario che collegherà le città di Ostuni e Cisternino attraverso un'area pressocché incontaminata della Murgia sud orientale. Non
saremo mia abbastanza grati a chi - giornalisti ed associazioni - ha contribuito a dare visibilità sulla carta stampata e sul web alla nostra protesta, augurandoci che il livello di attenzione sulle deleterie conseguenze che l'opera, così come attualmente progettata,
avrà sull'Ambiente, continui a rimanere alto. Perché è proprio il particolare approfondimento dei media sulle problematiche ambientali del nostro territorio che ci ha consentito di cogliere numerose e stridenti contraddizioni, nelle quali sembra essere incorsa la Giunta di Vendola e, in realtà, anche altre istituzioni - il riferimento è alla Soprintendenza ai beni archeologici - che certo non aiutano a comprendere l'effettiva posizione del governo della nostra Regione sulla "strada dei colli".
Circa un mese fa è stato giustamente dato risalto ad una lodevole iniziativa, voluta dalla Regione, volta a valorizzare i percorsi panoramici pugliesi. E' stata dunque pubblicata una dettagliata mappa ed è stata predisposta e collocata un'apposita segnaletica lungo le strade diligentemente individuate nelle aree più suggestive dei monti di Cisternino.Tutto apparentemente perfetto, verrebbe da dire: si è valorizzato il nostro territorio; si è data la possibilità a giovani e valenti menti di svolgere il lavoro per il quale si sono formate, e lo
hanno svolto davvero bene; si è quindi dato impulso ad una notevole attività di promozione delle bellezze e dei simboli della nostra Regione sempre più orientata ad incentivare un "turismo sostenibile".
PECCATO - perché è davvero un peccato - che i percorsi con vista mozzafiato siano pressocché sovrapponibili con il tracciato della "strada dei colli". Ed allora una volta realizzato il progetto, così tanto voluto dal Comune di Cisternino, di panoramico resteranno gli incroci canalizzati, le piazzole di sosta con le fioriere, le rotatorie e magari anche una stazione di servizio con le colonnine per il carburante a forma di trullo, tanto per renderle più compatibili con l'ambiente circostante. Ma soprattutto ci chiediamo: cosa ne sarà della mappa dei percorsi turistici che qualcuno avrà pur pagato con danaro pubblico? Cosa ne sarà del lavoro dei giovani che hanno lavorato al progetto, che hanno profuso tutto il loro impegno per realizzare questa iniziativa? Qualcuno dovrà pure dare delle spiegazioni in merito alla realizzazione di una mappa che tra breve non guiderà più nessuno e che non porterà ad ammirare le bellezze naturali pubblicizzate. Ma le stranezze di questa vicenda non finiscono qui. Tempo fa chiedemmo agli assesori regionali Amati ed Introna la ragione per la quale, pur avendo una competenza per materia in relazione ad un tratto viario che attraversava una zona di pregio paesaggistico, avessero ritenuto di non presenziare alla seduta di Giunta nel corso della quale era stato deliberato il parere favorevole all'opera. Ebbene l'assessore Introna ci rispose affermando che, proprio quel giorno, era stato impegnato, unitamente all'avvocato Amati, in un incontro tenutosi alle isole Tremiti, finalizzato alla difesa del suolo e di non aver, quindi, potuto partecipare alla deliberazione.
Per carità, le isole Tremiti sono tra i gioielli più preziosi della nostra Puglia e, senza alcun dubbio, meritano la massima attenzione da parte dei nostri amministratori. Ma ciò non ci permette di comprendere la ragione per la quale  l'assessore Introna e l'assessore Amati non
abbiano inteso rispondere quando abbiamo comunque chiesto loro un'opinione sul progetto.
Eppure l'avvocato Amati è da sempre a conoscenza delle problematiche di Cisternino, ha ricevuto tanti incarichi professionali dal Comune, lo si incontra spesso tra i vicoli del paese e tutti noi seguiamo ed apprezziamo il suo impegno nella difesa del territorio. Ma sulla
strada dei colli no !!!Sulla "strada dei colli" non ha inteso esprimere alcun commento, alcuna opinione, fosse stata anche di sostegno al progetto. Ed allora ci chiediamo perché mai questo disinteresse per la sorte dei monti di Cisternino a fronte di tanto impegno in altre zone della Puglia?
Ci si oppone - giustamente - alle trivellazioni della Northern Petroleum sulla costa di Monopoli, con tanto di sindaci con striscia tricolore e gonfaloni che fanno a gara per farsi fotografare accanto al presidente Vendola; ci si oppone, altrettanto giustamente - alle
trivellazioni della Petroceltic Else al largo delle isole Tremiti; ma poi non ci si oppone ad altre società inglesi che intendono costruire le villette ed i villaggi sui monti di Cisternino.  Si tenta di rimediare ai disagi causati dalla frana di Montaguto, che da diversi mesi ha interroto i collegamenti ferroviari con la capitale, ma non si considera la ricaduta che la realizzazione della "strada dei colli" potrebbe avere sull'assetto idrogeologico della zona. Ed infine si presentano ricorsi contro la strada Maglie-Leuca ma ci si costituisce in giudizio contro i privati che tentano di opporsi ad uno scempio di analoga portata: quello della "strada dei colli".
E, proprio a questo proposito, non troviamo affatto convincente la risposta dell'assessore Barbanente che, comunque, ringraziamo per la rapidità con la quale ha riscontrato le nostre mail e per aver accettato il contraddittorio con dei cittadini che chiedono soprattutto chiarezza.
Non riesce, infatti, proprio a convincerci il fatto che ci si debba ostinare nella realizzazione di una strada obsoleta perché concepita decenni fa - come infatti sottolinea l'assessore Barbanente - quando non esisteva una sensibilità per l'ambiente che oggi, per fortuna, esiste. Non ci convince il fatto che un'opera del genere non sia stata sottoposta ad un'attenta Valutazione di Impatto Ambientale. Non ci convince il fatto che, nonostante le prescrizioni dettate dalla Regione sull'espianto e l'impianto dell'intero patrimonio botanico
vegetazionale, il Comune abbia controdedotto - lo si legge nel corpo del parere reso dalla Regione - che verranno reimpiantate solo le piante tutelate dalla legge. Non ci convince il fatto che si sia derogato a numerosi vincoli esistenti nell'area, consentendo alla strada di fare lo slalom tra trulli, boschi e masserie. Non ci convince il fatto che si continui a voler ignorare che, da qui a poco, sorgeranno sui colli di Cisternino le lottizzazioni con tanto di
"villette stile masseria" con vista mare.
La Regione tutte queste cose le sapeva quando ha espresso il parere,  è stata da noi tempestivamente informata  e, comunque ora, queste cose le sa e deve prendersi le sue responsabilità. Noi andremo fino in fondo a questa vicenda ed aspetteremo a mani nude - per usare un'espressione del nostro Governatore -  le ruspe di ultima generazione che il comune manderà per distruggere la nostra terra.

domenica 18 aprile 2010

la risposta della Regione attraverso la Prof. Angela Barbanente

La nota a firma di Angelo Cardone, successivamente trasmessa al mio indirizzo email da alcuni altri abitanti di Cisternino, mi obbliga a fornire alcuni chiarimenti. Come cercherò di spiegare in breve, i casi della strada dei Colli e dell’ultimo tratto della strada statale 275 Maglie-Leuca sono profondamente diversi sotto il profilo sostanziale e procedurale. Essi, dunque, non possono assolutamente essere accostati - come invece si fa nella nota - per dimostrare la mancanza di coerenza del comportamento regionale. Sul primo caso ho già risposto in occasione di un precedente appello di Angelo Cardone al presidente Vendola, e pertanto mi limito a ricordare che a conclusione di un iter pluridecennale, il Comune di Cisternino è giunto all’approvazione di un progetto rivisitato rispetto a quello originario di maggiore impatto ambientale e interferente addirittura con un’area boscata. Su questo progetto la Regione ha espresso un parere paesaggistico conforme alle norme del Piano Urbanistico Territoriale Tematico Paesaggio (PUTT/P), ossia basato sulla valutazione che il tracciato proposto dal Comune costituisse l’alternativa maggiormente capace di tutelare le componenti paesaggistiche di maggior rilievo presenti lungo il percorso viario e contenente prescrizioni volte a salvaguardare il patrimonio culturale e botanico-vegetazionale, imponendo, in fase di progettazione definitiva, un rilievo puntuale finalizzato alla integrale tutela delle formazioni di macchia, degli ulivi, delle querce, delle pareti a secco con relative siepi di divisione dei campi e di delimitazione delle sedi stradali. Se poi l’opera è inutile, non spetta accertarlo a chi si esprime in materia paesaggistica ma ad altri enti e (primariamente gli enti locali interessati, ossia Comuni e provincia) e uffici con diverse competenze.


Sul secondo caso, il ricorso della Regione è motivato dalla mancata considerazione, nella deliberazione del Cipe di approvazione del progetto definitivo per il finanziamento dell’opera nell’ambito della legge obiettivo, di quanto previsto da una deliberazione della Giunta regionale del 2007, che aveva introdotto prescrizioni tese proprio a rendere compatibile dal punto di vista paesaggistico la viabilità di collegamento fra Montesano e S. Maria di Leuca progettata dall’ANAS. Si consideri che tale viabilità è costituita da un’arteria a scorrimento veloce a 4 corsie con sezione di 22 mt, interamente in nuova sede, recintata da entrambi i lati, priva di intersezioni a raso con la viabilità esistente e quindi con notevole presenza di cavalcavia e un’amplissima rotatoria nel tratto terminale in S. Maria di Leuca. Dunque, quello che viene definito ammodernamento della SS Maglie-Leuca non consiste – come si afferma nella nota di Cardone - nella semplice messa in sicurezza di una viabilità che “in ogni caso, già esiste e ha già parzialmente compromesso il territorio”, ma nella realizzazione ex novo di una grande infrastruttura che correrà all’incirca parallela alla viabilità esistente. Occorre infine considerare che la deliberazione della Giunta regionale sopra citata prescriveva che la progettazione esecutiva dovesse essere accompagnata da un’analisi dei paesaggi attraversati dalla strada, prevedendo misure di mitigazione ambientale e di integrazione alla morfologia dei luoghi e agli elementi paesaggistici, quali il recupero dei muri a secco e degli antichi accessi alle case rurali attraverso interventi di montaggio e rimontaggio, il recupero delle alberature monumentali esistenti lungo il tracciato, reintegri mediante densificazioni della maglia olivetata o dei boschi a margine della strada. Inoltre, prescriveva di conferire unitarietà al progetto mediante l’osservanza di regole dimensionali e tipologiche che valorizzassero i caratteri paesaggistici dei luoghi e di prevedere le opportune connessioni con la pista ciclabile e con la rete interpoderale esistente, segnalandole con apposita cartellonistica, per favorire la percorrenza di itinerari alternativi e quindi una più ampia fruizione dei paesaggi rurali presenti lungo il percorso. Il comportamento della Regione è stato dunque coerente: in entrambi i casi, infatti, esso è stato rispettoso delle norme vigenti e delle decisioni degli altri attori che intervengono nel processo decisionale e, nel contempo, volto a migliorare, nei limiti delle proprie competenze, la qualità delle opere che si realizzano sul territorio regionale, cercando di conciliare sicurezza stradale e tutela del paesaggio. Rispettoso delle regole, invece, non è stato il Cipe che, nell’approvare il progetto definitivo della Maglie-Leuca nel tratto fra Montesano e S. Maria di Leuca, ha semplicemente ignorato le prescrizioni regionali, oltre che alcuni risultati di un’intesa raggiunta con i comuni dell’area. 
Angela Barbanente

giovedì 15 aprile 2010

Strada dei Colli Ostuni – Cisternino. REGIONE PUGLIA dr. Jekyll & Mr.hyde

l 14 aprile 2010 il TAR per la Puglia – Sezione di Lecce ha depositato un provvedimento reso nell’ambito di un procedimento originato da un ricorso presentato dalla Regione Puglia contro un progetto di ammodernamento della Strada Statale 275 Maglie-S. Maria di Leuca.
Il ricorso proposto dalla Regione a firma dell’avvocato Pellegrino – lo stesso legale che assiste il Comune di Cisternino nella controversia relativa alla “strada dei colli” – si incentra, da quanto si evince dalla lettura dell’ordinanza, anche sulla esigenza di tutela
di prevalenti valori paesaggistici, ambientali e culturali. Si propone un passaggio significativo del provvedimento: “considerato che la tutela dei prevalenti valori paesaggistici e ambientali, nonché l’attenzione a possibili emergenze archeologiche nelle aree interessate dalla realizzazione dell’ultima parte del tracciato poste in evidenza dalle proposizioni della Giunta Regionale, non appaiono aver avuto giusta e concreta valutazione …” (ordinanza TAR Lecce 14.4.2010).

(L'immagine di seguito è stata presa in prestito dal web e si trova all'indirizzo http://movieoverdose.wordpress.com/2009/05/08/reeves-to-play-jekyllhyde )

Ci domandiamo e vi domandiamo quale sarà mai la ragione di un simile comportamento – davvero poco coerente - da parte della Regione. Per quale motivo la Regione da una parte si oppone – riteniamo giustamente – avverso l’ammodernamento di una strada, la SS Maglie-Leuca che, in ogni caso, già esiste e ha già parzialmente compromesso il territorio;
e dall’altra sponsorizza la realizzazione ex novo di una strada inutile, la SP 18 c.d. “Strada dei Colli”, che insisterà su di un’area ancora incontaminata da infrastrutture e dove le emergenze archeologiche non sono solo possibili ma già esistenti.
Condividiamo dunque il ricorso in sede giurisdizionale del presidente Vendola contro l’ammodernamento della Maglie-S. Maria di Leuca, ma ci risulta davvero difficile comprendere la ragione per la quale, lo stesso Governatore, stia difendendo dinanzi al TAR - e probabilmente difenderà davanti al Consiglio di Stato, nell’udienza fissata per il prossimo 23 aprile – il progetto della “strada dei colli” che distruggerà, per sempre, una parte di territorio della sua amata Puglia, seppellendo sotto il cemento e l’asfalto proprio quei prevalenti valori paesaggistici e ambientali che vengono correttamente evidenziati nel ricorso della Regione.
Credo che come elettori e cittadini della Puglia ci meritiamo una risposta esauriente dal nostro Presidente.

giovedì 8 aprile 2010

Per un Consiglio Comunale monotematico. Trasparenza e chiarezza!

Il 23 aprile 2010 si discuterà dinanzi alla V Sezione del Consiglio di Stato l'impugnazione proposta dal Comune di Cisternino contro l'ordinanza del TAR Puglia che ha sospeso la realizzazione della "Strada dei Colli". E' evidente che il Sindaco Convertini non ha inteso scegliere la strada del dialogo, da sempre invocata da chi ritiene che l'attuale progetto non sia compatibile con le esigenze di salvaguardia dell'ambiente e del territtorio della nostra Puglia e, in particolare, dei monti comunali. Il primo cittadino di Cisternino ha infatti sempre evitato il confronto diretto con chi, sin dal primo momento, ha civilmente manifestato un'opinione diversa dalla sua su quest'opera da lui così fortemente voluta.
Manifestazioni, inviti e volantini non sono bastati. Si parla da tempo di varianti, di modifiche del tracciato e delle dimensioni dell'opera: siamo tuttavia caduti nel labirinto delle supposizioni poiché nessuna di queste voci è stata mai confermata dagli amministratori. Non ci resta quindi che sollecitare tutti i componenti del Consiglio Comunale di Cisternino perché si convochi, quanto prima, il Consiglio per una seduta montematica nella quale si faccia finalmente chiarezza sulle reali intenzioni della Giunta in merito al progetto della "Strada dei Colli" e, nel corso della quale, si possa dare la possibilità di intervento a chi desideri argomentare le ragioni del proprio dissenso e suggerire valide alternative. Ci auguriamo che il Sindaco Convertini, almeno questa volta, non si opporrà alla nostra iniziativa; e ciò anche in considerazione della sua cultura politica e della sua militanza, nel corso degli anni, in formazioni diverse ma che hanno sempre svolto un'azione caratterizzata dall'utilizzo degli strumenti della democrazia, della partecipazione e del confronto critico.
In questi giorni recapiteremo le lettere a tutti i consiglieri comunali ed agli  amministratori regionali: speriamo di essere ascoltati!!!

mercoledì 31 marzo 2010

Asfalto ricorrente. Magia o religione?

La "Strada dei Colli" non smette di offrirci sorprese. Il 17 marzo 2010 l´Avvocatura dello Stato ha depositato presso il TAR di Lecce - dove pende il procedimento nell´ambito del quale è stata emessa l´ordinanza che ha sospeso la realizzazione dell´opera - un atto di costituzione nell´interesse della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia nella quale si chiede che "l´adito Tribunale voglia dichiarare irricevibile, inammissibile e, gradatamente, rigettare il ricorso" presentato da uno degli espropriati.
La cosa ci lascia sbalorditi in quanto, come tutti ricorderanno, la motivazione dell´ordinanza di sospensione emessa dal TAR per la Puglia Sezione di Lecce il 10 febbraio 2010 si incentra soprattutto sulla inosservanza, da parte del Comune di Cisternino, delle prescrizioni imposte proprio dai Soprintendenti ai Beni Archeologici Giuseppe Andreassi, in prima battuta e, successivamente, Teresa Elena Cinquantaquattro, per tutelare alcuni siti di interesse archeologico ubicati nell´area sulla quale sorgerà la strada dei colli.
Riesce davvero difficile comprendere quale sia la ragione per la quale la Soprintendenza chieda il rigetto di un ricorso - presentato a proprie spese da un privato - grazie al quale si è ottenuto un provvedimento che tutela proprio quei beni che la stessa Soprintendenza dovrebbe istituzionalmente proteggere. Sfugge ad ogni logica il fatto che l´Ente preposto alla salvaguardia dei beni archeologici resista in un giudizio per porre nel nulla quanto, con grande sforzo e grazie ad un provvedimento illuminato, si è ottenuto per difendere il nostro patrimonio ambientale e culturale da un progetto invasivo, realizzato in tutta fretta.
Noi tutti ci aspettavamo un intervento da parte della Soprintendenza a sostegno dell´ordinanza del TAR - che, giova ricordare, il Comune di Cisternino ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato - e non certo un´iniziativa volta a travolgerla.
Per fortuna in questo caso siamo stati in grado di cogliere questa evidente contraddittorietà nella condotta della Soprintendenza, poiché uno dei ricorrenti ha aderito al nostro Comitato e ci ha consentito di visionare gli atti; ma ci chiediamo cosa stia accadendo per le autorizzazioni ed i pareri relativi ai complessi residenziali che si vogliono realizzare nelle aree limitrofe alla "strada dei colli".
Abbiamo quindi deciso di scrivere alla Soprintendenza e ad altre Istituzioni per chiedere il perché di questo comportamento: noi almeno ci abbiamo provato, attendiamo fiduciosi una risposta. Se non dovesse arrivare ci auguriamo che altre Istituzioni possano, attraverso i loro poteri, far luce su di una vicenda che diventa ogni giorno sempre meno chiara.

giovedì 25 marzo 2010

t'infilastrocco

Convertini ha dichiarato:
"anghe il trullo va asfaltato!!!"

con l'asfalto ed il cemento

Convertini è assai contento!
 
la poesia, purtroppo, è nei fatti!!!


anche noi abbiamo deciso di ricorrere alle filastrocche
come metodo di comunicazione critica:

mercoledì 24 marzo 2010

Affare d'asfalto. Il Comune impugna!

Il Comune di Cisternino ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato l'ordinanza del TAR Puglia - Sezione di Lecce, che sospendeva la realizzazione della strada dei colli.
E' evidente che dietro questo progetto ci sono degli interessi molto forti: non si spiegherebbe altrimenti il fatto che una Amministrazione di Sinistra che, come è noto, pone al centro del proprio programma il rispetto per l'Ambiente, difenda con tanta forza e convinzione un progetto che devasta il nostro paesaggio.
L'impugnazione del provvedimento del TAR rappresenta, inoltre, l'ulteriore conferma della totale chiusura del Sindaco ad ogni forma di dialogo e ci fa seriamente pensare che le "voci" di una variante al progetto, che lo renda meno invasivo, siano del tutto infondate.

il Comitato per la Salvaguardia dell'Ambiente e del Territorio - Cisternino

martedì 9 marzo 2010

SI ai Colli! No all'asfalto! Sabato manifesto!!!



Comunicato manifestazione per sabato 13 marzo 2010:
NO AL PROGETTO DELLA STRADA DEI COLLI

Sabato 13 marzo, alle ore 16.30 in largo Pineta a Cisternino, partecipiamo tutti alla manifestazione indetta dal Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio, per dire chiaro e forte il nostro ‘NO’ alla strada dei colli, per come questa è stata
progettata! Le ragioni del diritto – con la sospensiva pronunciata dal T.A.R. di Lecce – hanno cominciato a trovare affermazione, ma da sole non bastano: è necessario aggiungere ad esse, con uno sforzo comune, le ragioni della buona politica, della cultura, dell’amore per la nostra Terra; ed è necessario sensibilizzare a questo fine i nostri
amministratori locali, i quali sembrano non rendersi ancora pienamente conto dell’impatto devastante che il progetto in questione produrrebbe sull’area dei colli. Ne è prova la circostanza che il gruppo consiliare ‘Unione per Cisternino’, nel suo comunicato del 20 febbraio scorso, ha addirittura rivendicato quale titolo di merito l’impegno a
‘far redigere apposita variante’, finalizzata a ‘realizzare una bretella di collegamento con la frazione di Casalini’!
Come non avvedersi del fatto che la moltiplicazione della rete viaria, su di un'area così preziosa, comporterebbe anche un’inevitabile intensificazione del traffico veicolare e delle relative emissioni, con il conseguente aumento dell'inquinamento?
Come non rendersi conto che simili progetti portano unicamente al consumo di un territorio caratterizzao da una rara armonia tra l'opera dell'uomo e l'ambiente?
Proseguiamo allora, tutti insieme, nell’impegno affinché lo sviluppo del territorio non sia disgiunto dal progresso, nella consapevolezza che non c’è vero progresso senza rispetto del Paesaggio, della Natura, della Bellezza.

Angelo Cardone a nome del Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio – Cisternino
www.cosate.it

lunedì 8 marzo 2010

Precisazione

In relazione all'articolo pubblicato Domenica 7 marzo 2010 nelle pagine di Brindisi de La Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Percorsi tra storia e natura per salvare la strada dei colli", ci teniamo a precisare che il comunicato inoltrato agli organi di stampa e trasfuso nel predetto articolo, proviene dal Comitato per la Salvaguardia dell'ambiente e del territorio e debitamente firmato.

Il comunicato, mirava da una parte a sostenere ed apprezzare la lodevole iniziativa promossa dal Comune di Cisternino e dall'altra ad evidenziarne lo stridente contrasto con il progetto della Strada dei Colli, voluto dalla stessa Amministrazione, che andrebbe a stravolgere proprio il paesaggio dei monti comunali.

Nessun intento di sovrapporsi all'iniziativa della Coop. Thalassia può quindi intravedersi nel testo del comunicato.

L'eccellente lavoro svolto dalla Coop. Thalassia merita soltanto di essere lodato e ci scusiamo, se nonostante la chiarezza del comunicato, qualcuno abbia ritenuto di attribuire agli organizzatori della manifestazione della giornata del 7 marzo “Percorsi tra storia e natura”, le critiche che noi da sempre e apertamente rivolgiamo agli amministratori locali.
E' evidente che anche la stampa, che da tempo segue la vicenda, ha colto lo spirito ed il senso del comunicato da noi diffuso; ci auguriamo che anche il Sindaco e la giunta di Cisternino lo colgano e rivedano - ma questa volta davvero - il progetto della Strada dei Colli.



mercoledì 3 marzo 2010

SI ai Colli! No all'asfalto!

Sabato 13 marzo
ore 16.30 largo pineta Cisternino

Si Manifesta!

Salviamo il nostro paesaggio, la nostra storia, la nostra cultura, la nostra ricchezza!
 
No alla strada dei colli!

 

sogni, ricordi, percorsi e tanti bei discorsi... domenica 7 marzo saremo presenti!

Domenica 7 marzo la cooperativa Thalassia  ha organizzato un’escursione lungo l’itinerario dei monti comunali di Cisternino. L’encomiabile iniziativa, promossa da giovani e valide menti, è volta a far conoscere, attraverso i “percorsi tra storia e natura”, l’immensa ricchezza della nostra Terra. L’escursione, infatti, consentirà a tutti di ammirare, guidati da esperti, le numerose varietà botaniche esistenti nella zona, le antichissime stratificazioni geologiche che la caratterizzano, la storia e le leggende di quei luoghi dove è possibile osservare le tracce del rispettoso passaggio dell’uomo.



L’evidente interesse di questa manifestazione, patrocinata dal Comune di Cisternino e dalla Regione Puglia, stride tuttavia, in modo altrettanto evidente, con i programmi dei medesimi Enti Locali di dissipare proprio quello stesso patrimonio che - attraverso apprezzabili iniziative come quella del 7 marzo - si tende a valorizzare. Il riferimento è alla “Strada dei Colli” una pista di asfalto fermamente voluta dalla Giunta comunale, il cui progetto è stato avallato dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Brindisi, che andrà a deturpare per sempre l’area dei colli comunali dove è, tra l’altro, anche prevista la realizzazione di complessi edilizi a vocazione turistica.

A rendere ancora più paradossale questa situazione ha contribuito la diffusione di un volantino proveniente da un gruppo consiliare nel quale, in relazione alla “strada dei colli”, si plaude alle scelte della Giunta comunale che, dimostrando equilibrio ed apertura al dialogo, non ha inteso “blindare”il progetto ma ha dimostrato la propria disponibilità a rivederlo, se ci saranno i soldi, nei seguenti termini: verrano realizzate piste ciclabili ed aree verdi di sosta attrezzata ben dimensionate, verrà realizzata un’altra strada per collegare Casalini alla “strada dei colli” e, dopo aver realizzato tutto ciò, si dichiarerà l’area di importante valore ambientale!!!

Ci domandiamo e Vi domandiamo come possa conciliarsi la previsione di aree di sosta lungo la strada, magari con  panche, tavolini e fioriere in puro stile stazione di servizio, o la realizzazione di un’altra strada, la famosa “bretella di collegamento”, con l’indiscutibile valore ambientale che, per stessa ammissione di Comune e Regione, caratterizza l’area. Ed ancora: come si può parlare di miglioramento del progetto se le modifiche previste (ad eccezione della pista ciclabile) in realtà compromettono ulteriormente il territorio e rendono ancora più grave l’impatto ambientale dell’opera.
I monti di Cisternino hanno un immenso valore ambientale – e l’iniziativa del 7 marzo lo dimostra pienamente – ora che la strada non esiste. Una volta realizzata la “strada dei colli”, con le
modalità e le dimensioni  previste dal progetto, con le annesse villette,  avrà davvero poco senso tutelare un’area ormai definitivamente compromessa.

Confidiamo che il 7 marzo anche il Sindaco Convertini e gli assessori Barbanente ed Amati partecipino ai “percorsi tra storia e natura” per apprezzare la bellezza e la ricchezza della  nostra Terra; ma soprattutto ci auguriamo che il loro nome non rimanga legato alla "storia" dei colli di Cisternino come di coloro che ne hanno deturpato la natura in nome di un’opera che – così come attualmente  progettata – risulta assolutamente invasiva e decontestualizzata.

Vi invitiamo tutti ad aderire alla iniziativa che si terrà domenica 7 marzo 2010
alle ore 9,00 con partenza dall’Hotel “Lo Smeraldo”.

Per ulteriori informazioni consultate il sito

martedì 16 febbraio 2010

La risposta del Comitato.

Dopo l'ordinanza del TAR il Comitato riunito in un'assemblee partecipata ha inteso indirizzare questa lettera ai seguenti indirizzi:

Corpo Forestale dello Stato e all'Autorità di Bacino della Puglia;
poi a seguire all'Assessore al Turismo Regione Puglia Magda Terrevoli; all'Assessore all'assetto del territorio della Regione Puglia Angela Barbanente; all'Assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati ed Al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.Infine al Presidente della Provincia di Brindisi e naturalmente al Sindaco del Comune di Cisternino

Signor Sindaco, signori Assessori,
l’ordinanza del TAR Puglia che, almeno per ora, ha sospeso la realizzazione della "strada dei colli" deve portarci ad una pausa di riflessione. In questi giorni, infatti, i tecnici per conto del Comune di Cisternino hanno provveduto ad apporre i picchetti che delimitano il percorso della strada rendendo visibile sul terreno ciò che, fino a poco tempo fa, era soltanto una linea nera tracciata su una carta. Il risultato, è inutile dirlo, è devastante. La sensazione che si ha seguendo il tracciato, nitidamente  costeggiato dai nastri bianchi e rossi applicati ai paletti infissi nella terra, è che i progettisti non abbiano effettuato alcun sopralluogo. Non si spiega diversamente il fatto che la strada intercetti trulli, piazzali, tagli in due campi coltivati, sfiori abitazioni e separi edifici della stessa proprietà, nonostante chiunque si renda conto della possibilità di deviarne facilmente il percorso. Ma c'é dell'altro. Alcuni di noi si sono recati presso il Comune per chiedere spiegazioni ed il trattamento non è stato dei migliori: è stato detto loro con tono perentorio che se avessero voluto salvare gli ulivi presenti sul tracciato, trapiantandoli sul terreno confinante con la strada, avrebbero dovuto farlo a proprie spese!!! O che non potevano più lamentarsi di niente perché non avevano fatto ricorso.
In un'intervista del sindaco Convertini, rilasciata al Quotidiano di Brindisi e pubblicata il 13 febbraio 2010, a pagina 15, il primo cittadino ha affermato che il percorso tracciato nel progetto "piegherebbe verso Casalini. Qui c'é già una stretta strada vicinale asfaltata che scende verso la frazione. Si tratterebbe di allargarla di qualche metro".
Ebbene signor Sindaco, signori assessori non bisogna essere ingegneri per comprendere, vendendo i picchetti oggi infissi nel terreno, che il progetto allargherà di circa nove metri un'antica vicinale - le così dette montagne russe - larga neanche tre metri !!! Sembrerebbe, dalle parole del sindaco, che la nuova strada si limiti ad ampliare la viabilità preesistente: magari fosse così!!!

La nuova strada laddove non insiste su strade - come ammesso dallo stesso Convertini - vicinali, sventra terreni coltivati, uliveti e macchia mediterranea. Il progetto della nuova strada prevede che le carreggiate siano addirittura più ampie di quelle esistenti sul tratto realizzato negli anni '80. Per quale ragione? Non basterebbe forse una strada di dimensioni più ridotte invece di una "autostrada"? E' davvero necessario tagliare in due i campi lasciando inutili relitti o tagliare i piazzali delle abitazioni? O il vero progetto è quello di farci transitare, su quella strada, il traffico pesante, inquinando proprio quell'area nella quale il Comune di Cisternino afferma di voler istituire un parco? O forse, la vera finalità è quella di servire i complessi di ville con vista mare che sorgeranno sui terreni che, guarda caso, sono stati acquistati da una società che ha sede in un paradiso fiscale?

Noi non siamo degli integralisti dell'Ambiente, capiamo perfettamente che ormai questa strada, che noi riteniamo assolutamente inutile, avete deciso di farla, ma se proprio dovete realizzarla fate in modo che non distrugga la nostra Terra, che non metta in pericolo la sicurezza di chi abita i monti, che non mini l'assetto idrogeologico di quell'area e che non annienti, in nome di uno sviluppo senza progresso, i simboli della nostra cultura. Se il territorio in cui si vorrebbe costruire la "strada dei colli" è rimasto relativamente incontaminato, lo si deve anche al senso di responsailità di molti abitanti, che lo hanno preservato come espressione viva della nostra storia, contrariamente ad altre zone del nostro territorio, nelle quali le amministrazioni succedutesi hanno acconsentito ad ogni genere di dileggio ambientale, contro la flora e la fauna.



Abbiamo letto quanto sostenuto dal sindaco Convertini al Corriere del Mezzogiorno. Secondo il primo cittadino, infatti, ad aver manifestato una drastica chiusura al dialogo sarebbero stati proprio coloro che si oppongono all'attuale progetto: le cose non stanno affatto in questi termini. Diversi mesi fa il sindaco Convertini ha ricevuto una lettera raccomandata, della quale conserviamo l'avviso di ricezione, nella quale gli si chiedeva un incontro: ebbene sino ad oggi non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta! Il 6 dicembre 2009 abbiamo organizzato una passeggiata ecologica lungo il tracciato della strada dei colli, alla quale abbiamo invitato anche il sindaco: ebbene né lui né un suo delegato ha raccolto l'invito. Solo qualche settimana fa una delegazione di cittadini ha cercato di consegnare al sindaco le quasi mille firme raccolte contro il progetto del comune: ebbene il sindaco era impegnato (anche se sapeva), ma nessuno ha inteso riceverli.
Di recente - la lettera è stata pubblicata sul sito del comitato per la salvaguardia dell'ambiente e del territorio (www.cosate.it) - si è chiesto al sindaco di informare la popolazione su quanto stava avvenendo in relazione alla aggiudicazione della gara in quanto era negato l'accesso al sito del comune: anche in questo caso non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Ma tutto ciò fa parte del passato e noi ribadiamo oggi il desiderio di incontrare il sindaco ed il suo staff tecnico, voi assessori regionali insieme ad i nostri avvocati ed ai nostri tecnici per studiare insieme una soluzione che sia rispettosa delle carte - per usare un'espressione adoperata dal sindaco - ma anche e soprattutto della nostra Terra e delle esigenze di chi, sebbene espropriato, su quella terra vuole continuare a viverci.

Restiamo in fiduciosa attesa.

Cisternino, 15 febbraio 2010
Seguono firme