sabato 26 dicembre 2015

Primo Premio Betoniera 2015

Buone feste con il Primo premio Betoniera 2015 consegnato a Sindaco e giunta firmato da decine di cittadini. No alla distruzione della Murgia dei trulli e dei Colli cistranesi.








domenica 1 novembre 2015

social schizzi


Dopo la visita in regione del Comitato di Salvaguardia Ambiente e Territorio di Cisternino in data 29 ottobre 2015 regolarmente concordata e gli impegni presi dall'assessore Signora Anna Maria Curcuruto riportiamo il commento, anonimo in prima istanza, ma poi firmato dopo numerose richieste, di Roberto Pinto consigliere di maggioranza PD con delega allo sport pubblicato su un gruppo FB che fa riferimento al comune: 

"In questa società malata basta avere le entrature giuste per contrastare le scelte di chi è stato democraticamente eletto alla guida di una comunità. Se poi di fronte ti trovi un assessore dal coraggio di Don Abbondio, la missione è ancora più facile."

Il Comitato / no strada colli non può restare silente di fronte al breve commento inizialmente non firmato apparso ieri in un sito fb: 
1) una cortese disponibilità all'ascolto da parte dell'Assessore Regionale, che sembra normale in un regime certamente non autoritario come il nostro, è stato scambiato per qualcosa di completamento diverso;
2) si tratta della domanda di ascolto inutilmente rivolta da anni all'Amministrazione Comunale e nel novembre del 2014 anche con lettera motivata consegnata a Sindaco Assessori e Consiglieri comunali ;
3) per quanto riguarda il coraggio, è da chiedersi se ne possiede chi non sottoscrive le proprie asserzioni e si sottrae al confronto. Se tutto ciò nasce da un equivoco o da qualche inserimento improprio, si abbia il normale buon senso di chiarire o smentire. In caso contrario chiedere scusa, pubblicamente.
Tommaso, Quintino, Alberto, Michele, Laura, Bruna, Oronzo, Maria, Quirico, Pietro componenti la delegazione e le centinaia di persone del Comitato di Salvaguardia Ambiente e Territorio/No strada dei colli.

giovedì 29 ottobre 2015

il comitato incontra l'Assessore



Una delegazione di 10 persone, fra le centinaia di aderenti e le migliaia di firmatari, del Comitato di Salvaguardia Territorio di Cisternino/no strada dei colli è stata ricevuta questa mattina dalla Assessore Regionale alla Qualità del Territorio. Le ragioni e le motivazioni del comitato, che non è stato mai ascoltatato dagli Amministratori di Cisternino, sono state seguite con grande attenzione dal nuovo assessore e dal suo gruppo tecnico. Ne è seguito l'impegno a riesaminare gli aspetti della viabilità e del paesaggio per individuare di conciliare le posizioni dell'Amministrazione con quelle del Comitato.

mercoledì 2 settembre 2015

sentenza definitiva.

In attesa di un nuovo ricorso, per il nuovo progetto della stradaccia dei colli di Cisternino, a Voi e a loro la sentenza del Consiglio di Stato sulla strada dei colli. Il Comune di Cisternino aveva proposto appello contro la sentenza del TAR Lecce che bocciava il progetto del 2009. Il collegio ha statuito l'improcedibilità dell'appello per acquiescienza. 

"Dal comportamento serbato dagli enti successivamente alla sentenza – comune di Cisternino compreso – siccome caratterizzato da uno spontaneo ed attento esame dei contenuti del Piano paesaggistico, poi sfociato nella spontanea riedizione della progettazione secondo linee guida che ne assicurino la stretta sostenibilità ambientale, emerge, con oggettività, un’aggiornata valutazione degli interessi pubblici complessivi incompatibile con la volontà di proseguire il giudizio sui vecchi atti (n.d.r. progetto 2009) ed ottenerne la riviviscenza." 

https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=BSPBZSWWQSUEKW7CQWKRWIMJAU&q=strada

mercoledì 22 aprile 2015

la vostra adesione alla 5a ECO-PASSEGGIATA

DOMENICA 26 APRILE
 5a ECO-PASSEGGIATA
 Per i Colli di Cisternino





Tutti gli esseri viventi sono invitati!
Cavalli, cani, conigli, uomini, donne, bambini e bambine, asini, volpi, uccelli, studenti, contadini, professionisti, commercianti, bottegai, politici, …


Ore 9.00
Raduno e Colazione
 presso Oleificio Carucci (C.da Marangiulo 23)

Ore 10.00
Partenza con Pulizia lungo il percorso

Ore 12.30
Arrivo sul crinale dei Colli
Piantumazione dell’Ulivo del Parco e
PIC-NIC dell’amicizia


PULIAMO ASSIEME
Indossa vestiti comodi
Porta guanti e sacco per la pulizia delle strade

PRANZIAMO ASSIEME
Porta qualcosa da mangiare e condividere

VIAGGIAMO ASSIEME
Se vieni in macchina riempila di persone
Meno inquini, meno spendi

---------------

INCONTRO
STRADA dei Colli perché NO
PARCO dei Colli perché SI

Ore 18.00
Presso i Laboratori Urbani Jan.Net
Via XXIV Maggio, Cisternino
(Accanto al Giannettino)

INTERVENGONO
Dott. Michele Camporeale, Architetto
Dott. Eugenio Casanova, Geologo
Prof. Ing. Ernesto Cavuoti, Docente di Ingegneria del Traffico, Politecnico di Bari
Dott. Gianfranco Ciola, Direttore Parco Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo
Dott. Jean Vincent Stefani, Geologo

MODERA
Avv. Tommaso Blonda, ex Prefetto

EVENTO PROMOSSO DA
Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio di Cisternino

CON L’ADESIONE DI
Luzzart – Syncretic Agency APS, Terra Libera dai Veleni APS, Macrohabitat APS, Il Gran Teatro del Click APS, Ass. Nazionale Carabinieri d'Italia protezione civile, Ideando aps, Circolo Alter.

sabato 18 aprile 2015

26 aprile Ecopasseggiata a difesa dell'ambiente

26 aprile 2015 Quinta Ecopasseggiata a difesa dell'ambiente, contro lo stradone dei colli e per salvare i nostri alberi. Quest'anno si parte dal Frantoio Carucci alle 10 in contrada Termetrio e si arriva sul crinale dei colli dove termina l'attuale strada asfaltata dove faremo un bel pic nic e pianteremo un olivo.

Con questa manifestazione vogliamo anche indicare quale tipo di sviluppo si vuole scegliere: parchi, ambiente, salute, paesaggio e turismo o cementificazione e batteri killer? Naturalmente sono benvenuti tutti, di tutte le razze e le età e di tutte le professioni. Cavalli, asini, cani, bici, skate e monopattini... sono altrettanto benvenuti.
Alle 18 si terrà il convegno sugli stessi temi presso lo spazio Jan.net ass. Ideando a Cisternino con l'ingegner Cavuoti, l'idrogeologo Prof. Casavola, l'architetto e urbanista Michele Camporeale, modera il prefetto Blonda.

sabato 14 marzo 2015

Redditività del progetto "Strada dei Colli" ecco lo studio:


Abbiamo ricevuto il documento elaborato dall' ingegnere Ernesto Cavuoti (già docente di "Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti, Tecnica ed Economia delle infrastrutture viarie, Gestione, Manutenzione e Sicurezza Stradale presso il Politecnico di Bari) e come volevasi dimostrare l'opera si conferma inutile e una vera truffa ai danni della collettività. Le conclusioni tratte dal Prof. Cavuoti sono le seguenti:


“ .........l’ indice ( di redditività) risulta negativo perché i benefici attesi dalla realizzazione del
progetto sono minori (di molto) del capitale investito”;
“...... i benefici apportati dalla nuova realizzazione per diminuita incidentalità sono da considerare
nulli”.

Inoltre Il Comitato per la Salvaguardia dell’Ambiente e del Territorio di Cisternino, nell’esprimere plauso e soddisfazione per il nuovo Piano Paesaggistico Regionale, prende atto delle nuove normative che introducono parametri e “visioni” che mettono totalmente fuori gioco la progettata Strada dei Colli.
Per tanto, in linea con le conclusioni del prof. Cavuoti, il Comitato auspica che il Progetto venga finalmente ritirato dall’ Amministrazione di Cisternino e che le relative risorse economiche vengano impiegate in opere che producano benefici alla comunità.




domenica 1 marzo 2015

Un piano per salvare la Puglia "bene comune" di Gabriele Invernizzi

ph. Francesco Carparelli

Intervista a Angela Barbanente vicepresidente della Regione Puglia

di Gabriele Invernizzi

Lunedi 16 febbraio la Giunta regionale pugliese ha approvato il Pptr, Piano paesaggistico territoriale regionale. Sull'importanza e il significato di questo evento il giornalista Gabriele Invernizzi ha intervistato Angela Barbanente, vicepresidente della Regione e assessore all'Assetto del territorio.

Signora Barbanente, può spiegarci in poche parole che cos'è un Pptr?
E' un piano paesaggistico finalizzato alla conoscenza, tutela, valorizzazione e riqualificazione del paesaggio, approvato in attuazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 e conforme alla Covenzione europea del paesaggio adottata a Firenze nel 2000 e ratificata dal Parlamento italiano nel 2006.

Tutte le regioni italiane devono dotarsi di questo strumento di governo del territorio, ma la sola Puglia per ora l'ha fatto. Tanto zelo si spiega soltanto con una particolare sensibilità della giunta Vendola oppure cela anche un'urgenza dettata dalla gravità dei problemi del territorio pugliese?
C'erano entrambe le ragioni. Già nel presentare il programma di governo, nel giugno 2005, il presidente Vendola aveva parlato di un nuovo ciclo di sviluppo attraverso la valorizzazione delle risorse materiali e immateriali, costituite da  donne, uomini, giovani e dai beni ambientali e culturali del territorio. Il nuovo ciclo doveva investire tutti i settori produttivi: dal settore agricolo, che prevedeva un modello di sviluppo basato non solo su una maggiore e migliore produzione ma soprattutto sulla capacità di cogliere le opportunità offerte dalle politiche di tutela e salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio; al settore turismo, per il quale si prefigurava un rilancio incentrato su tutela dell'ambiente, valorizzazione del patrimonio culturale e integrazione nell'area del Mediterraneo. Intanto in Puglia è cresciuta la consapevolezza collettiva della gravità dei problemi ambientali prodotti dalla politica dei poli industriali promossa dalla Cassa per il Mezzogiorno, con l'Ilva di Taranto o la centrale a carbone di Cerano, insieme al dissesto idrogeologico e all'erosione costiera provocati dalla urbanizzazione selvaggia dei versanti, delle aree naturali, dei litorali e dei corsi d'acqua superficiali e sotterranei.

E' dunque evidente che il Pptr avrà un forte impatto sul piano economico. A quali modelli di sviluppo vi siete ispirati?
A modelli autosostenibili e durevoli che fondano le prospettive di sviluppo sulla salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio territoriale e paesaggistico, inteso quale bene collettivo prodotto nei tempi lunghi della storia e nel quale si intrecciano indissolubilmente natura e cultura, risorse materiali e immateriali,
compresa la sfera sociale e culturale e la capacità dei soggetti di attivarsi e autoganizzarsi.

Le ho fatto questa domanda pensando a quanto accade in Val d'Itria, dove un gioiello paesaggistico come i Colli di Cisternino è minacciato dall'insensato progetto di farci passare una nuova strada: ancora asfalto e cemento, e in prospettiva nuove case “a schiera”, alberghi e magari campi da golf e tutto quanto va insieme alla solita speculazione edilizia. Il vostro Pptr rappresenterà un baluardo capace di allontanare queste minacce?
Il Pptr è stato concepito proprio per evitare tali minacce agendo su un doppio fronte. Un fronte è la tutela, appunto, dei “gioielli paesaggistici” come i Colli di Cisternino che vengono descritti nell'Atlante del patrimonio e nelle Schede d'ambito molto più accuratamente di quanto faceva il vecchio Piano paesaggistico. Il secondo fronte è quello delle scenario strategico, prima del tutto assente, che assume i valori patrimoniali del paesaggio pugliese e li traduce in obiettivi di trasformazione per contrastare le tendenze di degrado e costruire le precondizioni di forme di sviluppo locale socioeconomico autosostenibile mediante progetti territoriali regionali, linee guida, progetti integrati.

La lotta contro questa famigerata Strada dei Colli ha dato per la prima volta una voce a migliaia di cittadini, dai giovani ai vecchi agricoltori, che non si limitano a dire “no!” e chiedono progetti di sviluppo alternativi, dall'agricoltura biologica al turismo sostenibile, dai parchi naturali al paesaggio come “bene comune”. Nel vostro Pptr vi è traccia di tutto questo?
Il Pptr, nel suo Scenario strategico, comprende cinque progetti territorali che, supportati anche da coerenti programmi di finanziamento, intercettano tutti i progetti di sviluppo come quelli che vengono richiesti dai cittadini di Cisternino che si oppongono alla Strada dei Colli.

Ci può descrivere questi cinque progetti?
Uno è la Rete Ecologica Regionale, per rafforzare le relazioni con le politiche di conservazione della natura e tutela della biodiversità. Due, il Sistema Infrastrutturale per la Mobilità Dolce, per rendere fruibili i paesaggi regionali sia per gli abitanti che per il turismo escursionistico, enogastronomico, culturale e ambientale, grazie a una rete integrata di mobilità ciclopedonale, ferroviaria e marittima che recupera strade panoramiche, sentieri, tratturi, ferrovie minori, stazioni, attracchi portuali. Tre, il Patto Città-Campagna per rafforzare le funzioni pregiate delle aree rurali e riqualificare i margini urbani. Quattro, la Valorizzazione e Riqualificazione integrata dei pasaggi costieri. Cinque, i Sistemi Territoriali per la fruizione dei beni culturali e paesaggistici...

Peccato che la vostra giunta si avvicini alla fine del mandato... Ma il Pptr risulterà vincolante anche per i nuovi governi? 
Finchè resterà in vigore così come è stato approvato, certo che risulterà vincolante. Ovviamente un piano può sempre essere cambiato... Ma difendere questo Pptr non spetta solo alla Regione, ma anche a tutti coloro che ne condividono la visione e la strategia. Per renderlo ancora più profondamente patrimonio comune e garantirne un'attuazione efficace, occorrerà bilanciare sapientemente l'applicazione delle norme volte alla regolazione e al controllo delle trasfiormazioni, con l'uso degli strumenti volti a promuovere la qualità del paesaggio e la valorizzazione dei patrimoni identitari della Puglia attraverso gli strumenti della produzione sociale del paesaggio...

Come?
Dando impulso alla progettualità locale... Incentivando l'uso degli strumenti di democrazia partecipativa per la comunicazione sociale e l'arricchimento delle conoscenze sul patrimonio paesaggistico... Promuovendo forme di co-progettazione locale per sviluppare la coscienza di luogo e la cura del territorio...

Ha visto che cosa è successo in Toscana? Lì il Pptr non è stato ancora approvato e già il Pd, che pure è al governo della regione, ha proposto un maxiemendamento per trasformare le sue direttive “vincolanti” in semplici “indirizzi”. Anche il Pptr pugliese va incontro a rischi del genere?
Il nostro Piano ormai è stato approvato e quindi non vi è un rischio di maxiemendamento. Tuttavia anche noi abbiamo attraversato momenti di vivace contraddittorio sul sistema delle tutele, degenerato in aspra polemica nei giorni immediatamente successivi all'adozione, nell'agosto del 2013. Il fatto che non si fosse in vigilia di elezioni, com'è la Toscana oggi, ci aveva consentito di superare le tensioni grazie a un intenso confronto con le parti politiche, gli enti locali, i produttori di paesaggio, le associazioni e i cittadini, in innumerevoli incontri in giro per la Puglia. E' stato un lavoro faticoso che ha rischiesto molta tenacia e pazienza, ma che ha consentito di superare l'impasse solo con qualche lieve modifica che non ha snaturato la filosofia e il rigore del nostro Piano.



giovedì 15 gennaio 2015

un buon inizio è il miglior augurio



RINGRAZIAMO le oltre 4.300 persone che hanno firmato le petizioni contro l'orribile e insensato progetto della strada sul crinale delle colline, la cosiddetta Strada dei Colli,le quali hanno incoraggiato e sostenuto il Comitatoche da anni svolge azioni verso il Comune e verso la Regione ed è formato da decine di persone di ogni età, professione e provenienza culturale;

RICORDIAMO le ragioni della ferma opposizione al progetto, vale a dire:
- deturpazione del paesaggio e irrimediabile perdita delle attrattive legate al territorio rimastopressoché incontaminato, con i suoi trulli e masserie, querce, ulivi e muretti a secco;
- grave rischio idrogeologico, con la possibilità che nel tempo si verifichino inondazioni e franee conseguenti pericoli per le persone, come avviene in gran parte d'Italia;
- completa inutilità della strada che si intende costruire, in quanto l'area è già servita da rete viaria più che adeguata.
I primi due punti sono avvalorati da studi già depositati in Regione, lo studio sul terzo punto (inutilità della strada) è in elaborazione e verrà reso noto al più presto;

PROPONIAMO che l'esistente Parco delle Dune Costiere di Fasano e Ostuni divenga il PARCO NATURALE REGIONALE DELLE DUNE COSTIERE DI FASANO, OSTUNI E DEI COLLI DI CISTERNINO, quale risorsa ambientale unitaria da gestire con politiche di sviluppo del turismo e della ricettività, dell'agricoltura biologica e dei percorsi naturalistici, come alternativa alle colate di cemento e asfalto che l'Amministrazione comunale di Cisternino intende rovesciare sul territorio;

RISERVIAMO particolare attenzione al Piano Urbanistico Generale (P.U.G.) che si sta preparando, auspicando che Sindaco e Giunta attivino, come richiesto dalla Regione, pratiche di coinvolgimento reale dei cittadini e delle categorie economiche e sociali nelle scelte dei contenuti del Piano Urbanistico, che dovrà assicurare la qualità dell'ambiente e il rispetto dell'architettura, nel paese e nelle campagne. L'intelligente utilizzazione di questo “PATRIMONIO” sarà in grado di offrire opportunità di sviluppo e benessere al tempo che viviamo e alle future generazioni; 

INFORMIAMO che seguiremo tutte le problematiche territoriali di maggior interesse e adotteremo ogni iniziativa di denuncia e di coinvolgimento.


Comitato per la Salvaguardia e la Tutela Ambiente e Territorio di Cisternino