Sabato 28
settembre si è tenuta la riunione del Comitato per la salvaguardia del
paesaggio e del territorio di Cisternino. La ragione dell'incontro è nota: il
nuovo progetto della "Strada dei Colli".
Si è dunque
proceduto a delineare i punti del programma che si intende seguire per opporsi,
ancora una volta, a quello che ha tutta l'aria di essere un ennesimo attentato
al territorio ed al paesaggio di uno dei pochi luoghi risparmiati dallo scempio
che ha spesso caratterizzato gli interventi edilizi dalla ”nostra
amministrazione”.
Si parla di un
nuovo percorso ma, allo stato, il Comune è avaro di informazioni; né si ritiene
che si possa avere un atteggiamento fideistico verso le affermazioni degli
amministratori che parlano di una "strada museo" a basso impatto
ambientale o sulle assicurazioni circa una sensibilità del Comune verso le
esigenze di tutti gli espropriati. Non si vuole con questo chiudere la porta in
faccia ad una possibilità di confronto: tutt'altro! Ci teniamo, tuttavia, ad evidenziare
la nostra ferma convinzione che il dialogo debba necessariamente passare dalla
trasparenza, dalla correttezza e completezza della informazione, e ciò
soprattutto quando uno degli interlocutori è una Pubblica
Amministrazione.
E allora sarà
necessario capire quale sarà l'esatto percorso della strada dei colli,
comprendere la ragione per la quale i fondi stanziati per questo progetto non
possono essere indirizzati verso opere, sempre concernenti la viabilità, ma
senz'altro meno invasive. Sapere se sono state valutate delle alternative
all'intervento - ed in caso affermativo - le ragioni per le quali sono state
scartate.
Sotto questo
profilo la collaborazione ed il sostegno di alcuni consiglieri comunali
intervenuti all'incontro potrà rivelarsi molto utile.
L'eventuale
azione potrà quindi orientarsi in diverse direzioni:
1) Monitoraggio
attraverso il sito del Comune delle evoluzioni del procedimento amministrativo.
2) la tutela
giurisdizionale attraverso il ricorso al TAR, al quale sono legittimati gli
espropriati e le associazioni ambientalistiche.
3) La creazione
di un movimento di opinione volto a contrastare la realizzazione di un opera
inutile e dannosa attraverso il web, campagne di affissione, petizioni,
organizzazione di eventi.
4) La comunicazione
con gli organi di stampa.
5) Contatto
diretto con gli assessorati regionali competenti.
E' evidente che
i nostri amministratori non si rendono, o forse non si vogliono rendere conto,
che realizzare una pista di asfalto, con annesse rotatorie, provocherà la
definitiva compromissione di un'area caratterizzata da un reticolo viario che
costituisce, unitamente ai muretti a secco, alle querce, agli ulivi secolari,
un valore, una ricchezza che andrà persa per sempre. E decisamente non
confidiamo nelle rassicurazioni circa la ricostruzione dei muretti o il
reimpianto degli ulivi.
La realizzazione
di una grande strada a doppio senso di percorrenza in quella zona potrebbe
quindi paragonarsi, senza timore di smentita, alla costruzione di un
grattacielo nel centro storico di Cisternino!
Ed allora non
possiamo escludere che quello che oggi appare come un intervento assolutamente
inutile, un domani, temiamo non troppo lontano, possa servire a costituire una
comoda e veloce via di accesso alle lottizzazioni che potrebbero sorgere sui
colli tra Cisternino e Ostuni. In altre parole, se così fosse e ci auguriamo di
sbagliare, si dovrebbe concludere che la nostra Amministrazione sarebbe pronta
a sacrificare la bellezza del paesaggio ed il valore delle singole proprietà
per il beneficio di pochi!
Scarica la petizione.
Scarica la petizione.
Confidiamo nella
collaborazione di tutti e nella diffusione di questo comunicato.
Francesco Pinto
a nome del comitato per la
salvaguardia del paesaggio e del territorio di Cisternino
Nessun commento:
Posta un commento