mercoledì 2 ottobre 2013

VOGLIONO RIPROVARCI


Sabato 28 settembre si è tenuta la riunione del Comitato per la salvaguardia del paesaggio e del territorio di Cisternino. La ragione dell'incontro è nota: il nuovo progetto della "Strada dei Colli".

Si è dunque proceduto a delineare i punti del programma che si intende seguire per opporsi, ancora una volta, a quello che ha tutta l'aria di essere un ennesimo attentato al territorio ed al paesaggio di uno dei pochi luoghi risparmiati dallo scempio che ha spesso caratterizzato gli interventi edilizi dalla ”nostra amministrazione”.

Si parla di un nuovo percorso ma, allo stato, il Comune è avaro di informazioni; né si ritiene che si possa avere un atteggiamento fideistico verso le affermazioni degli amministratori che parlano di una "strada museo" a basso impatto ambientale o sulle assicurazioni circa una sensibilità del Comune verso le esigenze di tutti gli espropriati. Non si vuole con questo chiudere la porta in faccia ad una possibilità di confronto: tutt'altro! Ci teniamo, tuttavia, ad evidenziare la nostra ferma convinzione che il dialogo debba necessariamente passare dalla trasparenza, dalla correttezza e completezza della informazione, e ciò soprattutto quando uno degli interlocutori è una Pubblica Amministrazione. 

E allora sarà necessario capire quale sarà l'esatto percorso della strada dei colli, comprendere la ragione per la quale i fondi stanziati per questo progetto non possono essere indirizzati verso opere, sempre concernenti la viabilità, ma senz'altro meno invasive. Sapere se sono state valutate delle alternative all'intervento - ed in caso affermativo - le ragioni per le quali sono state scartate.

Sotto questo profilo la collaborazione ed il sostegno di alcuni consiglieri comunali intervenuti all'incontro potrà rivelarsi molto utile.

L'eventuale azione potrà quindi orientarsi in diverse direzioni:

1) Monitoraggio attraverso il sito del Comune delle evoluzioni del procedimento amministrativo.

2) la tutela giurisdizionale attraverso il ricorso al TAR, al quale sono legittimati gli espropriati e le associazioni ambientalistiche.

3) La creazione di un movimento di opinione volto a contrastare la realizzazione di un opera inutile e dannosa attraverso il web, campagne di affissione, petizioni, organizzazione di eventi.

4) La comunicazione con gli organi di stampa.

5) Contatto diretto con gli assessorati regionali competenti.



E' evidente che i nostri amministratori non si rendono, o forse non si vogliono rendere conto, che realizzare una pista di asfalto,  con annesse rotatorie, provocherà la definitiva compromissione di un'area caratterizzata da un reticolo viario che costituisce, unitamente ai muretti a secco, alle querce, agli ulivi secolari, un valore, una ricchezza che andrà persa per sempre. E decisamente non confidiamo nelle rassicurazioni circa la ricostruzione dei muretti o il reimpianto degli ulivi.  

La realizzazione di una grande strada a doppio senso di percorrenza in quella zona potrebbe quindi paragonarsi, senza timore di smentita, alla costruzione di un grattacielo nel centro storico di Cisternino!

Ed allora non possiamo escludere che quello che oggi appare come un intervento assolutamente inutile, un domani, temiamo non troppo lontano, possa servire a costituire una comoda e veloce via di accesso alle lottizzazioni che potrebbero sorgere sui colli tra Cisternino e Ostuni. In altre parole, se così fosse e ci auguriamo di sbagliare, si dovrebbe concludere che la nostra Amministrazione sarebbe pronta a sacrificare la bellezza del paesaggio ed il valore delle singole proprietà per il beneficio di pochi! 
Scarica la petizione.

Confidiamo nella collaborazione di tutti e nella diffusione di questo comunicato.

Francesco Pinto

a nome del comitato per la salvaguardia del paesaggio e del territorio di Cisternino

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